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Bari. Arrestato dalla Polizia Magistro Vito contiguo al clan "Diomede" per detenzione di arma clandestina [CRONACA DELLA P.S: ALL'INTERNO]

La pistola sequestrata. (foto P.S:) ndr.

di Redazione

BARI, 28 APR. (C. St.) - Ieri pomeriggio, a Bari nel quartiere Carrassi, la Polizia di Stato ha tratto in arresto in flagranza di reato Magistro Vito, cl.96, con precedenti di Polizia, responsabile di detenzione illegale di arma clandestina e ricettazione della stessa. Nell’ambito di una mirata attività di contrasto alla criminalità, a seguito di un’attività infoinvestigativa, si è appreso che l’arrestato deteneva una pistola occultata nel vano porta oggetti del suo scooter custodito in un garage. E’ stata immediatamente effettuata una perquisizione che ha consentito di individuare un motociclo Piaggio Exagon al cui interno è stata effettivamente rinvenuta una pistola marca Beretta cal.7.65 con matricola abrasa, completa di caricatore e tre proiettili. Analoga operazione è stata effettuata presso l’appartamento ove dimora il giovane, proprietario del predetto ciclomotore, che è stato trovato in possesso delle chiavi del mezzo. In relazione al rinvenimento della pistola l’uomo, ritenuto contiguo al clan “Diomede” operativo nel quartiere Carrassi, ha ammesso che l’arma era nella sua disponibilità e che egli stesso l’averla occultata nel vano sottosella dello scooter. - Martedì mattina, a Bitonto, la Polizia di Stato ha tratto in arresto Cirillo Benito, bitontino di 41 anni, ritenuto responsabile di furto aggravato. A seguito di segnalazione telefonica anonima giunta presso il locale Commissariato di PS, nell’ambito di intensificati servizi di controllo del territorio, un equipaggio della Squadra Volante si è recato in Strada Privata Ventafridda ed ha individuato un’autovettura Citroen C3 Picasso di colore grigio con un uomo all’interno dell’abitacolo che, accortosi della presenza dei poliziotti, si è dato a precipitosa fuga. Gli agenti nell’immediatezza si sono posti all’inseguimento del fuggitivo che è stato bloccato dopo pochi metri. La vettura si presentava con il nottolino della portiera anteriore lato guida manomesso, antifurto block shaft tranciato, nottolino di accensione divelto e centralina del motore scollegata. Da accertamenti si è appurato che l’auto era stata rubata nella notte ad un cittadino residente nel comune di Trani. Dopo le formalità di rito l’uomo è stato condotto presso la propria abitazione e sottoposto alla misura degli arresti domiciliari.





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