Barletta (Bat). Scoperta dalla Gdf filiera della contraffazione con il sequestro di circa 1.600 capi di abbigliamento
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I telai falsificati. (foto Gdf) ndr. |
di Redazione
BARLETTA (BT), 26 APR. (C. St.) - I Finanzieri del Gruppo Barletta da tempo erano alla ricerca di stamperie di capi di abbigliamento che riproducono noti marchi in commercio.
Seguendo le tracce emerse durante un controllo su strada di un dipendente di una ditta individuale che trasportava alcune centinaia di capi contraffatti, le Fiamme Gialle hanno dapprima individuato sia il mittente che il committente della merce e quindi, risalendo la filiera del falso, sono giunti ad individuare anche la stamperia.
Così, tra Barletta e Bisceglie, la Guardia di Finanza sequestrava circa 1.600 capi di abbigliamento, tra maglie, felpe e pantaloni, nonché 13 telai utilizzati per la riproduzione delle note griffes.
Sono stati denunziati cinque italiani che, a vario titolo, ora risponderanno di contraffazione, alterazione o uso di segni distintivi di opere dell’ingegno o di prodotti industriali, di introduzione nello stato e commercio di prodotti con segni falsi, di vendita di prodotti industriali con segni mendaci e di ricettazione.
Presso due delle ditte controllate, peraltro, le Fiamme Gialle hanno scoperto 8 lavoratori in nero.
MOLFETTA (BA): SCOPERTA UNA TRUFFA AI DANNI DELL’INPS. 120 PERSONE DENUNCIATE ALL’A.G. PER L’INDEBITA PERCEZIONE DI OLTRE 85 MILA EURO DI INDENNITA’ DI ACCOMPAGNAMENTO E ASSEGNI SOCIALI
Si chiama modello Invalidità Civile Ricovero (c.d. I.C.RIC.) ed è una dichiarazione di responsabilità che i soggetti percettori di indennità di accompagnamento e/o assegno sociale devono comunicare all’I.N.P.S., entro il 31 marzo di ogni anno, in caso di sussistenza o meno di ricovero (superiore a 30 giorni) presso strutture sanitarie con retta a totale carico dell’A.S.L..
Limitatamente a tale periodo di ricovero, l’INPS esclude gli interessati dall’indennità di accompagnamento oppure, in caso di assegno sociale, ne decurta l’importo del 50%.
Dalla corretta osservanza di tale adempimento le Fiamme Gialle della Tenenza di Molfetta hanno avviato un’indagine, tra il 2010 ed il 2014, che ha portato ad incrociare i dati in possesso di diversi enti pubblici (I.N.P.S., A.S.L. e Regione Puglia) sul conto di un migliaio di residenti a Molfetta e Terlizzi. Essi erano ricoverati, in regime di “lungo degenza” in strutture Riabilitative Socio Assistenziali (R.S.A.), Riabilitative Socio Sanitarie Assistenziali (R.S.S.A.) e Presidi Ospedalieri delle province Bari e Bat, con pagamento della retta a totale carico dell’A.S.L. di appartenenza.
Da questo bacino di nominativi, con la collaborazione dell’I.N.P.S., i Finanzieri sono pervenuti a 120 soggetti che, attraverso l’omissione della presentazione del modello I.C.RIC. o tramite la sua presentazione con dati non veritieri, sono risultati percettori indebitamente di indennità di accompagnamento e/o assegni sociali per un totale di oltre 85 mila euro.
In esito a tale indagine, i 120 soggetti sono stati segnalati alla Procura di Trani per i reati di truffa ai danni dello Stato e falso ideologico.
Nei confronti di tutte le persone segnalate saranno avviate le procedure per il recupero delle somme indebitamente percepite.
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