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Calcio. Il Foggia travolge il Cittadella ed ipoteca la Coppa Italia

La Coppa Italia. (foto com.) ndr.

di Mario Schena 

FOGGIA, 1 APR. - Finale di andata della Coppa Italia di Lega Pro tra il Foggia e il Cittadella leader del Girone A e con un piede e mezzo in serie B. Foggia in cerca della seconda conquista della Coppa Italia dopo quella della stagione 2006/2007 e di riscatti. Dopo aver gettato alle ortiche la possibilità di comandare la classifica, la squadra di De Zerbi, dopo la vittoria a Monopoli è rientrata nel lotto delle pretendenti al salto di categoria ma è forte il rammarico di aver compromesso la possibilità di rimanere al primo posto. E’ finita quattro a uno per i rossoneri che hanno ipotecato la vittoria finale. In campo i titolari. Dentro i due spagnoli, Riverola e Sainz Maza, fuori titolari di lusso come Agnelli, Gerbo, Arcidiacono, Chirico' e Floriano. Foggia arrembante e Cittadella intimidito e arroccato nella sua metà campo. Rossoneri pericolosità al secondo minuto con una galoppata di Iemmello verso l'area granata conclusa con un traversone basso a servizio di un compagno libero in area, messo in angolo in extremis da Sgrigna. Al settimo il forte rasoterra di Sainz-Maza da posizione decentrata è parato in due tempi dal portiere Veneto. Il Foggia preme e il Cittadella da' segni di cedimento. Al nono è bravo Di Chiara che, entrato in area serve con un traversone all'indietro Iemmello che costringe il portiere granata alla deviazione in angolo. Al decimo ci prova anche Riverola, ma la sua conclusione termina sull'esterno della rete. Al quattordicesimo il Foggia capitalizza l'enorme pressione esercitata. L'azione parte da Sainz-Maza che serve in profondità Sarno che entrato in area finta il tiro e scavalca con un "cucchiaio" Vaccareggi. Il Cittadella accusa il colpo e cerca una timida reazione con Bizzotto che conclude in area con la mira sbagliata. Il Foggia è in serata ottimale ed in quattro minuti va in gol due volte. Al ventunesimo Angelo serva un pallone con il contagiri a Iemmello che sotto misura non sbaglia. Ancora Iemmello conferma la sua fama di bomber implacabile al venticinquesimo. La punta rossonera riceve palla da una rimessa laterale e si invola a rete concludendo con un tunnel che sbeffeggia Vaccarecci portando a tre le reti del Foggia. Il Cittadella cerca di reagire, ma è l'ombra della squadra che è ad un passo dalla promozione in B e rischia ancora di capitolare al ventinovesimo, ma Iemmello, pescato ancora da un traversone delizioso di Angelo dalla destra, sbaglia incredibilmente il tap-in a due metri dalla porta mandando sul fondo. Ce ai, riscatto immediato la punta rossonera, ma è bravo il portiere del Cittadella ad uscire prontamente. Il Primo tempo si conclude con il Cittadella pericoloso con una conclusione forte ed angolata di Minesso respinta in tuffo da Narciso è conclusa poi sul fondo da Bonazzoli. Nemmeno un minuto di recupero e squadre al riposo. Molto probabilmente Venturato durante l'intervallo avrà catechizzato a dovere i suoi, visto che il Cittadella è entrato in campo con un piglio ed. Una determinazione decisamente sì versi rispetto al primo tempo. Al sesto ci prova Cappelletti ad impensierire Narciso, ma la sua conclusione è alta. Di spine, con una conclusione dal limite dell'area Sarno, ma il suo tiro è debole e facilmente preda di Vaccarecci. Il Foggia sta troppo sulle sue e il Cittadella accorcia con Coralli, bravo alla deviazione di testa ravvicinata, sulla quale Narciso non è parso impeccabile. Cresca di reagire subito il Foggia, ma ancora una volta la conclusione di Sarno ben servito da Di Chiara non è forte. Quasi al quarto d'ora nel Foggia fuori Iemmello e dentro Arcidiacono. In campo anche Gerbo al posto di Sainz-Maza. Il Cittadella è sterile, mentre il Foggia con uno sforzo al minimo sindacale porta a quattro le reti. Riverola fa partire al ventiseiesimo un bolide che Vaccarecci non può far altro che respingere a mani aperte, sulla sfera si fionda Sarno che mette in rete di testa. Il Foggia affonda nella prateria della retroguardia del Cittadella ormai sguarnita e i difensori granata sono costretti a falli al limite dell'espulsione. Alla mezz'ora Gigliotti batte una punizione da fuori area che Vaccarecci para con bravura. Il quarto gol del Foggia sembra appagare i ragazzi di De Zerbie smorzare la capacità reattiva dei veneti. A cinque minuti dal termine Narciso la combina grossa. Esce fuori area e tocca la palla con le mani franando sull'avversario. Espulsione ed avendo il Foggia esaurito le sostituzioni in porta va Vacca che si esalta sul calcio di punizione deviando la sfera sul palo. Bravissimo Vacca a chiudere su Coralli al quarantatreesimo. Cinque i minuti di recupero che per il Foggia, senza portiere, sono un'eternità. Sarno con un tiro a giro sfiora la quinta marcatura e Vacca continua ad esaltarsi intercettando palloni insidiosi. Punizione dai venti metri per il Foggia che termina in angolo deviata dalla barriera. Si soffre, ma non c'è più tempo. Finisce la finale di andata con una grossa ipoteca del Foggia per la conquista del Trofeo.






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