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Cronaca. Orta Nova: estorsioni con la tecnica del “cavallo di ritorno”. Eseguite dai Carabinieri quattro misure cautelari

Auto Carabinieri (foto) ndr.
di Redazione di Foggia

ORTA NOVA (FG), 28 APR. - I Carabinieri del Comando Provinciale di Foggia hanno dato esecuzione ad ordinanza applicativa di misure coercitive, emessa dal GIP del Tribunale di Foggia su richiesta della Procura della Repubblica, nei confronti di quattro soggetti di Orta Nova:
- S. N., classe 1973, custodia cautelare in carcere;
- B. A., classe 1988, custodia cautelare in carcere;
- S. A., classe 1980, arresti domiciliari;
- L. M., classe 1974, obbligo di dimora e presentazione alla Polizia Giudiziaria;
gravemente indiziati, a vario titolo, dei reati di furto, ricettazione ed estorsione.
L’indagine, condotta dai militari del Nucleo Investigativo nel periodo compreso tra il giugno e l’agosto del 2014, ha colpito il diffuso fenomeno dei furti di autovetture seguiti dalle richieste estorsive alle vittime per la restituzione.
In particolare le investigazioni, sostenute attraverso attività tecnica, numerosi servizi di osservazione e pedinamento sul territorio e la raccolta di alcune preziose testimonianze, facevano emergere S. N. quale figura costantemente dedita, seppure nell’arco di un periodo di tempo ristretto, alla commissione di furti e ricettazioni di autovetture ed alle conseguenti estorsioni con il metodo del “cavallo di ritorno”, il cui ricavato si aggirava intorno ai 2.000 euro per ogni macchina restituita.
Il S. N. si serviva per organizzare il suo disegno criminoso di B. A. Antonio, che durante il periodo d’indagine dimostrava particolare spregiudicatezza, violando anche la misura cautelare degli arresti domiciliari a cui si trovava sottoposto pur di commettere il furto di un’autovettura.
Gli altri due soggetti coinvolti sono SA. A., quale incaricato, in una circostanza, della materiale restituzione dell’auto dopo il pagamento del “riscatto” e della moglie di S. N., L. M., in relazione ad un suo ruolo attivo ed in prima persona nelle trattative per la restituzione di un mezzo. 
Durante l’attività d’indagine, oltre agli episodi su cui sussistono i gravi indizi di colpevolezza, appariva la costante e professionale operatività del S. N. in questo settore illecito, palesata dal fatto che a lui si rivolgevano direttamente varie persone derubate per cercare di rientrare in possesso della refurtiva, considerandolo evidentemente persona “esperta del settore”. 

(Com. St.)




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