Eventi. 50^ Vinitaly: internazionalizzazione e non solo vino
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Esposizione di vini esteri al 50°Vinitaly. (foto Gigante) ndr. |
di Daniele Lo Cascio
VERONA, 12 APR. - Una bella realtà all’interno di Vinitaly è quest’anno il Vininternational, salone dedicato agli espositori provenienti dall’estero, 25 i Paesi presenti quest’anno: Argentina, Armenia, Australia, Austria, Azerbaijan, Belgio, Bulgaria, Cile, Cina, Croazia, Francia Georgia, Germania, Gran Bretagna, Olanda, Polonia, Portogallo, Romania, Tussia, Serbia, Slovenia, Spagna, Stati Uniti, Sud Africa, Svizzera e Ucraina. Tra questi vi sono paesi vocati e non tradizionalmente alla viticoltura ma che hanno capito come il vino possa essere un volano di sviluppo del territorio. E’ questa una ottima possibilità per poter degustare particolari vini autoctoni o il diverso atteggiarsi dei vitigni internazionali (chardonnay, sirah, merlot ecc..) nei diversi terroir di riferimento. Ma Vinitaly non è solo vino ma anche liquori e distillati. In questa occasione la nostra attenzione si è soffermata su due prodotti spagnoli che meritano di essere segnalati e conosciuti dal pubblico italiano: il vermuth Yzaguirre prodotto dall’impresa della famiglia Simò sin dal 1884 dedicata alla produzione del Vermut, a El Morell, un piccolo centro tra Reus e Tarragona nell’entroterra Catalano. Parliamo in questo caso di una eccellenza nel panorama dei vermuth che spazia dal bianco al rosso, passando per il rosato anche nelle versioni riserva. Della stessa impresa un ottima sangria, prodotto non di massa ma appositamente studiato per un pubblico giovane ma dal palato attento al gusto. Due le versioni: Mar e Sol di soli 9° con aromi di frutti rossi, fragola e cannella da uve garnacha e la versione più decisa a 13,5° ma straordinariamente profumata con aromi tropicali di banana e maracuja oltre ai tradizionali di limone e arancia, questa da uve tempranillo. Provare per credere.
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