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Gravina in Puglia (Ba). Operazione “Anaclerius” della Gdf: Scoperta maxi frode fiscale. Tredici le persone denunziate all’autorita’ giudiziaria [CRONACA DELLA GDF ALL'INTERNO]

Le indagini della Gdf. (foto Gdf) ndr.

di Redazione

GRAVINA IN PUGLIA (BA), 21 APR. (C. St.) - I Finanzieri della Tenenza di Altamura hanno portato a termine un’attività investigativa nei confronti di un gruppo di imprese operante nel settore edile, avente il proprio centro operativo nel comune di Gravina in Puglia (BA). Nel corso delle verifiche sono emerse frodi fiscali ed evasioni di imposta, perpetrate, tra l’altro, attraverso l’emissione e l’utilizzo di fatture per operazioni inesistenti. Ben 13 le persone coinvolte a vario titolo nell’intera vicenda, tra cui figura anche un consulente tributario, tutte denunziate all’Autorità Giudiziaria. Per 6 degli indagati è stata ipotizzata l’accusa di associazione a delinquere finalizzata alla frode e all’evasione fiscale. In particolare, attraverso l’esame della documentazione contabile ed extra-contabile acquisita nel corso delle attività ispettive, facendo anche ricorso agli accertamenti bancari, sono state ricostruite in capo ai soggetti coinvolti numerosissime movimentazioni finanziarie, sconosciute al fisco. Tra i meccanismi di frode ricorrenti vi era soprattutto quello legato all’emissione di fatture false per l’esecuzione di opere edili mai eseguite, con conseguente utilizzo fittizio di personale e mezzi. Le indagini hanno così permesso di constatare una sottrazione a tassazione di una base imponibile di oltre 10 milioni di euro, IVA non versata pari a 3,5 milioni di euro ed un indebito utilizzo di crediti di imposta. 

MOLFETTA (BA): SCOPERTO UN COMMERCIANTE DI PRODOTTI ITTICI CHE HA EVASO OLTRE UN MILIONE DI EURO. DENUNZIATO ALL’AUTORITA’ GIUDIZIARIA 

A finire nel mirino dei Finanzieri della Tenenza di Molfetta un negoziante di prodotti ittici, operante all’interno del locale mercato ittico. L’attività, ha permesso alle Fiamme Gialle di eseguire nei confronti del commerciante una serie di ispezioni fiscali tendenti ad accertare il corretto assolvimento degli obblighi tributari. Emergeva, così, che il titolare della ditta aveva omesso di presentare, negli ultimi quattro anni, le previste dichiarazioni dei redditi, evadendo le relative imposte. In particolare, i militari a seguito dello sviluppo delle indagini finanziarie effettuate sui conti correnti del titolare dell’azienda, nonché dei questionari inviati ai grossisti di pesce della zona, da cui il soggetto si approvvigionava, sono riusciti a ricostruire il reale volume d’affari conseguito che ha permesso di quantificare ricavi sottratti a tassazione per un milione euro e la conseguente evasione all’I.V.A. per oltre 100 mila euro. Il commerciante è stato denunziato all’Autorità Giudiziaria per i reati di “occultamento e distruzione di documenti contabili” e “omessa presentazione della dichiarazione”. 

MAXI EVASIONE FISCALE: UNA PERSONA DENUNZIATA ALL’AUTORITA’ GIUDIZIARIA 

E’ stato scoperto dai Finanzieri della Tenenza di Mola di Bari, un imprenditore barlettano, operante nel settore del commercio all’ingrosso di uva da vino, che omettendo, sin dal 2013, la presentazione delle previste dichiarazioni dei redditi, ha sottratto al fisco ricavi per 15 milioni di euro, evadendo IVA per oltre 1 milione di euro. Si tratta di un soggetto che, in ragione del fatto di svolgere l’attività imprenditoriale in un arco temporale limitato (due/tre mesi l’anno di campagna vendemmiale), pensava di potersi sottrarre agli obblighi tributari, adottando un semplice escamotage consistente nella sistematica cessazione delle sue attività economiche, poi riavviate sotto nuova denominazione. La minuziosa attività ispettiva, eseguita anche ricorrendo agli accertamenti bancari, ha permesso di scoprire numerose operazioni commerciali “in nero” transitate sui conti correnti dell’imprenditore, che è stato denunziato all’Autorità Giudiziaria per “omessa dichiarazione dei redditi”.





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