L’Associazione Nazionale Psicomotricisti Funzionali (Aspif) s’insedia a Bari
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Il logo dell'Associazione. (foto com.) ndr. |
di Adriana De Serio
BARI, 18 APR. - Nasce a Bari la sede regionale pugliese dell’Associazione Nazionale Psicomotricità Funzionale (ASPIF), fondata nell’anno 2000, con sede nazionale a Firenze, presso l’Istituto Superiore Formazione Aggiornamento Ricerca (ISFAR). Il 9 aprile, alla presenza della prof. Paola Ricci, Didatta-Trainer della Formazione nell’ASPIF, si è insediato il comitato direttivo della sede pugliese dell’ASPIF, costituito dai dottori psicomotricisti funzionali Rosario Surano (Direttore), Salvatore Surano (Vicedirettore), Adriana Brescia, Antonella Favia, Rosa Sgaramella, Anna Gasbarro (segreteria amministrativa), Adriana De Serio (responsabile della comunicazione e ufficio stampa). La Psicomotricità Funzionale si è costituita quale scienza per input del francese Jean Le Boulch, il quale ha sistematizzato e rivisitato precedenti intuizioni scientifiche, integrandole con la propria ottica esperienziale. Ne è scaturito un itinerario educativo pluridisciplinare finalizzato allo sviluppo e all’organizzazione funzionale del comportamento di soggetti anagraficamente eterogenei, normodotati e disabili, attraverso lo strumento del movimento, capace di enucleare le risorse individuali, calibrate per ciascuna situazione, facilitanti condotte efficaci e apprendimenti. L’ISFAR è l’unico Istituto autorizzato dall’Associazione Psicomotricisti Funzionali (ASPIF) – costituita con Atto Pubblico il 27 dicembre 2000 e registrata a Firenze il 16 gennaio 2001 al n° 502 – a organizzare ed effettuare la formazione in Psicomotricità Funzionale, che viene realizzata, in varie città italiane, esclusivamente dai Didatti-Trainer Prof. Guido Pesci, Letizia Bulli, Paola Ricci, unici formatori riconosciuti con atto olografo da Le Boulch. La formazione prevista dall’ISFAR include incontri in aula e in atelier, preparazione di ausili, partecipazione ad iniziative scientifico-culturali, compilazione e discussione di una tesi finale, ed è rivolta a Laureati in: Scienze Motorie (classi 33, L-22 , 53/S, LM-47, 75/S, LM-68 e 76/S, LM-67), Pedagogia/Scienze Pedago- giche, dell’Educazione o della Formazione (classi 18, L-19, 56/S, LM-50, 65/S, LM-57, 87/S, LM-85, V.O.), Psicologia (classi 58/S, LM-51), Scienze e tecniche psicologiche (classi 34, L-24), Terapisti della neuro e psicomotricità dell’età evolutiva, Tecnici della riabilitazione psichiatrica, Terapisti Occupazionali, Educatori Professionali, Fisioterapisti (L/ SNT2; LM/SNT2). Per altre tipologie di laurea viene valutato il curriculum. Possono iscriversi anche coloro che sono ancora in formazione, presentando idonea autocertificazione, i quali devono comunque essere laureati al momento della verifica finale. La città di Bari ospita attualmente, da alcuni anni, i triennali corsi di formazione in Psicomotricità Funzionale, organizzati dall’ISFAR, per cui sono ormai numerosi i professionisti in Psicomotricità Funzionale pugliesi, che, con impegno ed entusiasmo, con la propria intensa operatività contribuiscono a diffondere la consapevolezza della positività applicativa della Psicomotricità Funzionale, per il miglioramento della qualità della vita.
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