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Molfetta (Ba). Vendevano biglietti ingresso parco divertimenti a basso costo, acquistati on-line con carte di credito clonate. Arrestati due truffatori [CRONACA DEI CC. ALL' INTERNO]

Arrestati dai CC. due truffatori a Molfetta. (foto CC.) ndr.

di Redazione

MOLFETTA (BA), 26 APR. (C. St.) - Vendevano a basso costo biglietti ingresso per il parco divertimenti, acquistati on-line utilizzando carte di credito clonate. Così, i Carabinieri di Molfetta, attivati da una telefonata giunta al 112, hanno arrestato due baresi di 55 e di 28 anni, già noti alle forze dell’ordine, con le accuse di tentata truffa e ricettazione. La segnalazione era che, all’esterno del parco divertimenti ubicato nella zona ASI di Molfetta, vi erano due individui che si aggiravano nei parcheggi e prendevano contatti con i clienti, proponendo loro l’acquisto di tickets ad un presso inferiore di circa il 30% rispetto al prezzo ordinario di vendita. In effetti, una pattuglia in abiti civili, dopo aver dapprima constatato che quanto riferito dalla segnalazione corrispondeva al vero, con l’ausilio di una “gazzella” dell’Arma, hanno bloccato ed identificato i due truffatori. Perquisiti, sono stati trovati in possesso di una cinquantina di tagliandi, per un importo superiore ai mille euro, che sono stati sequestrati. Inutile il tentativo da parte dei due di giustificare il loro comportamento, attribuendo la necessità di vendere i biglietti sottocosto alle avverse condizioni atmosferiche, perché le manette ai loro polsi sono ugualmente scattate. Sono tuttora in corso ulteriori verifiche, di concerto con alcuni istituti di credito, al fine di accertare le modalità di acquisto dei tagliandi. Dopo l’arresto, i due, su disposizione della Procura della Repubblica di Bari, sono stati sottoposti agli arresti domiciliari. 

BARI: TRE ARRESTI IN 24ORE. SEQUESTRATA DROGA 

Tre arresti in ventiquattrore, cocaina e hashish sequestrati. È il bilancio dell’attività straordinaria di controllo del territorio, finalizzata a contrastare il traffico di sostanze stupefacenti e alla prevenzione e repressione dei furti in appartamento, nel week-end di festività. Il primo a finire nella rete dei militari della Compagnia Bari Centro è stato un 33enne del quartiere Madonnella, già noto alle forze dell’ordine, accusato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. I Carabinieri, durante la perquisizione compiuta nella sua abitazione, in via Ragusa, hanno rinvenuto, nell’incavo posto sul retro del bidet, un sacchetto in cellophane contenente 5 cipolline da 10 grammi ciascuna di cocaina, un bilancino elettronico di precisione e due rotoli di nastro isolante, che sono stati sequestrati. In piazza Diaz, invece, i Carabinieri della Stazione di Bari Principale, hanno sorpreso un individuo, poi identificato in un pregiudicato 24enne del quartiere Japigia, mentre fuggiva da un edificio attraverso una finestra ubicata al piano rialzato. Dopo un breve inseguimento, il giovane, sebbene avesse trovato riparo sotto un’autovettura in sosta in via Zara, è stato scoperto ed acciuffato. Gli accertamenti compiuti nell’immediatezza dei fatti hanno permesso ai militari di appurare che il ladro aveva commesso un furto nello studio di un libero professionista, asportando 300 euro in contanti, dei quali, molto probabilmente durante la fuga, se ne era sbarazzato. Per lui l’accusa è di furto aggravato in abitazione. L’ultimo a finire in manette è stato un pregiudicato 26enne di Carrassi, accusato di resistenza aggravata a pubblico ufficiale, guida senza patente e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Il giovane, intercettato in Largo Don Francesco Ricci alla guida di una motocicletta, non si è fermato all’alt intimatogli dall’equipaggio di una “gazzella” del Nucleo Radiomobile, dando vita ad un lungo inseguimento terminato in via Antonio De Viti De Marco, dopo aver opposto ferma resistenza ai militari che tentavano di bloccarlo definitivamente. Nella circostanza è stato accertato che il centauro era sprovvisto della patente di guida in quanto mai conseguita e la moto da lui condotta era priva della copertura assicurativa obbligatoria per legge. La perquisizione compiuta presso la sua abitazione ha, inoltre, permesso ai Carabinieri di rinvenire, nel suo comodino, tre dosi di hashish, pari a circa 6 grammi, che sono stati sequestrati. Per tutti la Procura della Repubblica di Bari ha disposto gli arresti domiciliari, in attesa dei riti direttissimi





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