Bari. Arrestato ieri sera dalla Polizia 28enne pregiudicato al Molo San Nicola [CRONACA DELLA P.S. ALL'INTERNO]
L'intervento delle forze dell'odine sul lungomare. (foto) ndr. |
di Redazione
BARI, 10 MAG. (C. St.) - Ieri sera, a Bari, nel corso dei disordini seguiti ai controlli amministrativi finalizzati al contrasto del fenomeno delle attività abusive di vendita ambulante di derrate alimentari, la Polizia di Stato, unitamente alla Polizia Municipale, ha proceduto all’arresto in flagranza di reato, per violenza e resistenza a pubblico ufficiale, di Cleto CAPRIOLI, barese di 28 anni, con precedenti di polizia.
Sin dalle prime ore del pomeriggio di ieri, un folto gruppo di venditori abusivi ha cercato, in più occasioni, di dare inizio alle attività di vendita, posizionando frigoriferi, fornacelle e altro materiale nell’area del Molo san Nicola. L’intervento immediato delle Forze di Polizia presenti sul posto ha impedito che tale vendita avesse inizio, scatenando la reazione degli abusivi, che hanno dato inizio ad un violento e fitto lancio di bottiglie di vetro all’indirizzo degli operanti.
Verso le ore 23, dopo una breve carica di alleggerimento delle Forze dell’Ordine, gli abusivi, sostenuti da alcuni degli astanti, si sono asserragliati nell’area del Molo San Nicola, proseguendo il lancio di oggetti e bottiglie.
In tale frangente, uno dei responsabili del lancio è stato bloccato; l’uomo, poi identificato per l’arrestato, ha cercato di sottrarsi al controllo ed assicurarsi l’impunità colpendo gli operatori con calci e pugni, aiutato da altri presenti al momento non ancora identificati.
Nel corso degli scontri, un'altra persona è stata sottoposta a fermo di identificazione, mentre un poliziotto e tre agenti della polizia municipale hanno riportato lievi contusioni.
L’arrestato è ora agli arresti domiciliari, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria; sono in corso ulteriori indagini per l’accertamento delle responsabilità e l’identificazione delle altre persone coinvolte.
- Nella giornata di ieri, a Barletta, la Polizia di Stato ha tratto in arresto Jovanovic Mira, cittadina serba di 32 anni, destinataria di Ordine di Carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli, in esecuzione di due sentenze di condanna per i reati di furto e furto aggravato. Nell’ambito di intensificate attività di controllo del territorio finalizzate alla prevenzione di reati predatori, i poliziotti del locale Commissariato di PS hanno individuato alcuni cittadini nomadi che stanziavano, con i propri camper, lungo la litoranea “Pietro Mennea”, nell’area di parcheggio posta in prossimità ’ della rotatoria di via Luigi Dicuonzo. Gli agenti hanno sottoposto a controllo di Polizia 7 persone, una di queste, l’arrestata, dopo gli accertamenti effettuati è risultata destinataria del provvedimento di carcerazione dal quale è emerso che dovrà scontare un cumulo di pena, per più reati, della durata di 4 anni. Dopo le formalità di rito la donna è stata condotta presso la sezione femminile della Casa Circondariale di Trani a disposizione dell’Autorità Giudiziaria
- Nella giornata di ieri, a Barletta, la Polizia di Stato ha tratto in arresto Jovanovic Mira, cittadina serba di 32 anni, destinataria di Ordine di Carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli, in esecuzione di due sentenze di condanna per i reati di furto e furto aggravato. Nell’ambito di intensificate attività di controllo del territorio finalizzate alla prevenzione di reati predatori, i poliziotti del locale Commissariato di PS hanno individuato alcuni cittadini nomadi che stanziavano, con i propri camper, lungo la litoranea “Pietro Mennea”, nell’area di parcheggio posta in prossimità ’ della rotatoria di via Luigi Dicuonzo. Gli agenti hanno sottoposto a controllo di Polizia 7 persone, una di queste, l’arrestata, dopo gli accertamenti effettuati è risultata destinataria del provvedimento di carcerazione dal quale è emerso che dovrà scontare un cumulo di pena, per più reati, della durata di 4 anni. Dopo le formalità di rito la donna è stata condotta presso la sezione femminile della Casa Circondariale di Trani a disposizione dell’Autorità Giudiziaria
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