Spazio pubblicità disponibile

Ultim'Ora

Bari. Operazione “bunker”: Eseguiti 9 arresti e sequestri di beni dalla Gdf per oltre 1,5 milioni di euro [CRONACA DELLA GDF ALL'INTERNO]

Operazione "Bunker" della GDf. (foto) ndr.

di Redazione

BARI, 9 MAG. (C. St.) - Disarticolata dalle fiamme gialle associazione a delinquere dedita all’evasione di imposte sulla vendita di prodotti petroliferi 9 persone facenti parte di un’associazione a delinquere dedita all’evasione delle imposte sui prodotti petroliferi ed all’emissione di fatture false sono state destinatarie di misure cautelari personali al temine di un’indagine condotta dal Nucleo di Polizia Tributaria di Bari, coordinata dalla Procura della Repubblica di Brindisi. Il provvedimento è stato adottato, su richiesta del Procuratore Marco Dinapoli e del Sostituto Iolanda Daniela Chimienti, dal Giudice per le Indagini Preliminari di Brindisi Paola Liaci, nei confronti di nove soggetti che, a vario titolo, tra il 2011 ed il 2014, mediante un articolato meccanismo di frode hanno sottratto all’accertamento ed al pagamento delle accise 3 milioni di litri di gasolio agevolato. Nel complesso sono state evase accise per euro 1,8 milioni, IVA per euro 800.000 ed emesse fatture per operazioni inesistenti per oltre 2 milioni di euro. Il meccanismo fraudolento veniva realizzato mediante l’emissione di fatture false e documentazione contabile artefatta mediante la quale venivano simulati “bunkeraggi” di gasolio agevolato a bordo di motopescherecci, a fronte dei quali i proprietari/comandanti compiacenti ricevevano indebiti compensi. Complessivamente nel corso dell’operazione Bunker è stata data esecuzione a 9 ordini di custodia cautelare agli arresti domiciliari ed al sequestro di beni per un valore complessivo di oltre 1,5 milioni di Euro, tra cui 7 immobili, 5 automezzi e numerosi conti correnti bancari e postali. 

MOLFETTA (BA): LO STATO RESTITUISCE ALLA CITTA’ UN BAR SEQUESTRATO ALLA MALAVITA. INAUGURATA LA NUOVA GESTIONE, ALLA PRESENZA DI TUTTI GLI ATTORI ISTITUZIONALI (AUTORITA’ GIUDIZIARIA, GUARDIA DI FINANZA, AMMINISTRAZIONE GIUDIZIARIA) 

La “Caffetteria Mirador”, già di proprietà della famiglia del deceduto boss Alfredo Fiore e successivamente sottoposta all’amministrazione giudiziaria da parte della Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Bari in seguito alle indagini patrimoniali svolte dal Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza del capoluogo, viene restituita alla città di Molfetta. Al fine di assicurare la continuità dell’attività economica, l’amministratore giudiziario, previa autorizzazione Tribunale, ha affidato ad una nuova gestione la caffetteria, con la formula del contratto di affitto aziendale previsto dall’art. 48 del Codice Antimafia. Proprio nello spirito della normativa antimafia, l’attività economica un tempo in mano alla malavita viene ora affidata ad una gestione nuova e legale, al fine di favorire le iniziative imprenditoriali rendendo così produttivi i beni sequestrati e assicurando nuovi posti di lavoro, ancor prima della confisca definitiva e ciò a tutela sia dei terzi intestatari che dello Stato. Il bar “Mirador” di Alfredo Fiore, il 51enne boss di Molfetta ucciso il 13 marzo 2014 davanti alla sua bancarella di frutta e verdura, venne sequestrato dai finanzieri del GICO del Nucleo di Polizia Tributaria di Bari il 15 aprile del 2015, in esecuzione del provvedimento disposto dal Tribunale per le misure di prevenzione di Bari. Si trattò del primo caso in cui la misura di prevenzione patrimoniale venne attuata per un procedimento il cui l’intestatario dei beni era già deceduto. Il provvedimento, infatti, fu disposto nei confronti degli eredi, così come previsto del Codice antimafia. L’inaugurazione della nuova gestione avverrà oggi, lunedì 9 maggio, alle ore 18.00, alla presenza dell’Autorità Giudiziaria che ha disposto il provvedimento, della Guardia di Finanza che ha svolto a suo tempo le indagini e dell’amministrazione giudiziale. Nell’occasione, a sottolineare l’importanza e significatività dell’evento, interverrà anche il Dott. Domenico De Facendis da oggi Presidente del Tribunale di Bari.





Nessun commento