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Bari. Spaccia hashish in Piazza Umberto. Egiziano in manette [CRONACA DEI CC. ALL'INTERNO]

Arrestato egizioano a Bari per spaccio. (foto cc.) ndr.

di Redazione

BARI, 19 MAG. (C. St.) - È stato sorpreso mentre spacciava hashish e per questo è finito in carcere. Dovrà difendersi dall’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, un 22enne egiziano, arrestato l’altra sera nel capoluogo dai Carabinieri del Nucleo Radiomobile, con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. I militari, durante un servizio di perlustrazione, in transito da Piazza Umberto, hanno notato un rapido scambio di qualcosa tra due individui. Tale comportamento ha insospettito i Carabinieri, che hanno deciso di fermarli immediatamente. Presto i sospetti si sono tramutati in certezze, poiché il 22enne è stato trovato in possesso di 10 euro, ancora nelle mani. Con la perquisizione, invece, sono saltate fuori dieci stecchette di hashish, trovate nel cappuccio della felpa e ulteriori 6, raccolte in un pacchetto di sigarette. Scattato inevitabilmente l’arresto, la Procura della Procura della Repubblica di Bari ha disposto il trasferimento in carcere. Mentre l’acquirente, un connazionale 19enne, residente a Noicattaro, è stato segnalato alla Prefettura di Bari quale consumatore di stupefacenti. La droga, per complessivi 32 grammi, invece, è stata sequestrata. 

BARI: SGOMINATA BANDA DEDITA A RAPINE, RICETTAZIONE E SPACCIO DI STUPEFACENTI 

È stato sgominato l’altra mattina a Bari dai Carabinieri della Compagnia di Gioia del Colle, supportati da unità cinofile e da personale del Comando Provinciale del capoluogo pugliese, un gruppo composto da quattro individui, già noti alle forze dell’ordine, ritenuti responsabili, a vario titolo, di rapina aggravata, ricettazione, nonché detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emesse dal GIP del Tribunale di Bari, su richiesta della locale Procura della Repubblica. Si tratta dei baresi Luca Nicola Stramaglia e Gaetano Colella, rispettivamente di 38 e 39 anni, del 52enne Diego Cazzorla, di Bitritto e del 34enne Daniele Mideja, di Triggiano. Le indagini, supportate da attività tecniche e tradizionali, hanno raccolto importanti elementi di responsabilità nei confronti di Stramaglia, quale componente di una banda autrice di una rapina commessa, nel quartiere San Paolo di Bari, nell’aprile dello scorso anno, ai danni di un corriere di una società di trasporti. Nella circostanza e unitamente ad ulteriori tre complici non ancora identificati, armato di pistola, aveva costretto l’autista a consegnare loro un pacco contenente gioielli e orologi pregiati, destinato ad una gioielleria di un centro commerciale della zona. L’attività investigativa ha inoltre documentato come Stramaglia, Cazzorla e Medeja detenessero, all’interno di un capannone industriale ubicato in Gravina in Puglia (BA), gran parte della refurtiva (88 colli di biancheria intima) provento di una rapina compiuta a Trani (BT), nel giugno dello scorso anno, da un commando composto da almeno cinque banditi armati, in danno di un autotrasportatore. L’inchiesta ha altresì accertato a carico di Stramaglia, Mideja e Colella un’attività di spaccio di sostanze stupefacenti, tra cui hashish e cocaina, a favore di soggetti dell’hinterland barese. Sono tuttora in corso mirate indagini volte a consolidare il quadro indiziario delineato a carico dei restanti rapinatori coinvolti nei due suddetti gravi delitti predatori.





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