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Corato (Bat). Preso il “vampiro” degli autobus dai cc. Succhiava gasolio dai loro serbatoi [CRONACA DEI CC. ALL'INTERNO [VIDEO]]

La tanica con il gasolio rubato. (foto cc.) ndr.

di Redazione

CORATO (BT), 27 MAG. (C. St.) - Con una cannula infilata nel serbatoio, succhiava gasolio da riversare in taniche, ma è stato scoperto ed è finito agli arresti domiciliari. Dovrà difendersi dall’accusa di furto aggravato, un pregiudicato 56enne di Trani, arrestato nella notte dai Carabinieri. I militari della Compagnia di Trani, allertati da personale di un locale istituto di vigilanza privata, si sono posti alla ricerca di un sospettato che, poco prima, introdottosi nel parcheggio degli autobus di linea delle Ferrovie Bari Nord di Corato, stava rubando il gasolio presente nei serbatoi. Utilizzando una cannula ha trafugato il prezioso liquido, da rivendere, come spesso accade, per un riutilizzo a minor costo in ambito agricolo, l’uomo aveva già riempito ben otto taniche da 20 litri cadauna. L’immediato intervento della “gazzella” dell’Arma ha così consentito di bloccare il malvivente e restituire la refurtiva agli aventi diritto. Condotto in caserma per gli accertamenti necessari all’identificazione e la formalizzazione dello stato di arresto, il 56enne, su disposizione della Procura della Repubblica di Trani, è stato condotto presso la propria abitazione e sottoposto agli arresti domiciliari, in attesa del giudizio direttissimo. 

ANDRIA (BT): PRESTAVA SOLDI A COMMERCIANTI E GIOCATORI D’AZZARDO E HA ACCUMULATO UN PATRIMONIO DA 100 MLN DI EURO CONFISCATO DAI CARABINIERI 

Una lussuosa villa, quattro appartamenti, due magazzini, due capannoni industriali, due imprese operanti nel settore della produzione, commercio e distribuzione di calzature (all’ingrosso e dettaglio in Italia ed all’estero), cinque locali commerciali (destinati alla vendita dei citati prodotti di manifattura), diciotto autovetture, anche di lusso e ventotto rapporti di conto corrente bancario. È questo l’ingente patrimonio accumulato nel tempo da Domenico Quacquarelli, 61enne pregiudicato di Andria, attivo nel racket dell’usura e dell’estorsione. I Carabinieri del Comando Provinciale di Bari stanno dando esecuzione ad un provvedimento di confisca di beni, emessa ai sensi della normativa antimafia, dal Tribunale di Trani, su proposta della locale Procura della Repubblica, che interessa la città metropolitana di Bari e le province di Barletta – Andria – Trani, Foggia e Lecce. Il provvedimento scaturisce da un’articolata indagine patrimoniale sviluppata dal Nucleo Investigativo del Reparto Operativo, che ha permesso di documentare come, a fronte degli ingenti prestiti elargiti in favore di numerosi debitori (prevalentemente commercianti e giocatori d’azzardo), il 61enne vi applicasse tassi d’interesse usurari nell’ordine del 15% mensile, pretendendone la liquidazione, con violenza o minaccia in caso di insolvenza e realizzando così il proprio illecito profitto, successivamente investito in beni ovvero attività economiche e produttive. L’attività investigativa ha documentato come due società, beni mobili (anche registrati) ed immobili rientrassero nella disponibilità del Quacquarelli, a fronte dei modesti redditi dichiarati e sebbene - in alcuni casi - intestati a diversi suoi congiunti e ad alcuni prestanome, raggiungendo un valore complessivo stimato di quasi 100 milioni di euro.







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