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Teatro. Al Bravò grande successo per "LE DUE VERGINI" di Giovanni Gentile.

Una immagine dello spetatcolo. (foto M. C.) ndr.

di Maria Caravella

BARI, 27 MAG. - La passione per il noir che Giovanni Gentile coltiva fin da ragazzo si esprime in tutta la sua totalità nella sua performance teatrale che ultimamente ha riscosso grande successo specie negli ambiti teatrali locali. Stiamo parlando de "LE DUE VERGINI" con: Barbara Grilli e Maurizio Sarubbi, regia di Giovanni Gentile e grafica di Maria Pastore; messa in scena della Compagnia Teatro Prisma. A differenza dei precedenti questo nuovo spettacolo di Gentile può essere definito un thriller, ma rappresenta anche un quadro della quotidianità. Sul palcoscenico, una scenografia minimal, un tavolo e due sedie, gli arredi essenziali di un parlatorio di una qualsiasi casa circondariale. Un uomo e una donna, esattamente una detenuta e il suo avvocato si incontrano. I due rimarranno coinvolti in un dialogo senza tregua per l'intera durata della pièce, da cui si evincerà che quasi sempre i ruoli che la vita ci da non sono altro che una facciata , una messinscena che il vivere ci impone. Il thriller insolito come genere per una messinscena di teatro, nonostante la durata di circa due ore si presenta alquanto scorrevole, dai tratti intensi capaci di regalare agli spettatori grandi emozioni. Unici protagonisti sul palcoscenico Barbara Grilli e Maurizio Sarubbi i quali hanno saputo rendere al meglio la propria interpretazione. La Grilli ha dato voce e ad una donna enigmatica, complessa, esasperata dalla cattiveria che a tratti ha messo in crisi il suo interlocutore, quale prototipo della figura maschile contemporanea, tale da apparire quasi indifeso di fronte all'aggressività femminile. Sarubbi invece ha portato in scena un uomo dalle caratteristiche attuali, prigioniero delle sue nevrosi, espressione del nostro tempo. Come in tutti i trailer , si è andati oltre le apparenze, sul palcoscenico due vite e due misteri, in cui i due protagonisti mettono la loro vita una nelle mani dell’altra. In un gioco di scatole cinesi in cui vengono fuori sempre nuove verità. Giovanni Gentile nella sua performance manifesta originalità e soprattutto desiderio di esternare ancora una volta se stesso in una sceneggiatura non facile, ma molto apprezzata dal pubblico, grazie anche al talento di Barbara Grilli e Maurizio Sarubbi.





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