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Cronaca. Cerignola, malmenava violentemente da 15 anni moglie e figlia. Arrestato uomo

Maltrattamenti in famiglia (foto) ndr.
di Nico Baratta

CERIGNOLA (FG), 22 GIU. - Erano oltre 15 anni che le violenze e i soprusi si ripercuotevano sul madre e figlia. Ed erano altrettanti anni che la coniuge sottostava a ricatti e esborsi di denaro per soddisfare le esigenze del marito. È accaduto a Cerignola, in provincia di Foggia. Un uomo di 42 anni, che per motivi di riservatezza e difesa della famiglia non si pubblicano le sue generalità, è stato arrestato dagli agenti della Polizia di Cerignola per maltrattamenti in famiglia, violenza e minacce. 
Tutto è partito dalla denuncia della moglie che snervata dalle plurime violenze e minacce si è rivolta alla Polizia di Stato, raccontando tutto ciò che subiva e che i sui figli dovevano subire. La sequela di maltrattamenti inizia fin dal 2001, quando i due contrassero matrimonio. Da li a poco il marito ha iniziato a malmenarla, aggredirla a costringerla a lavorare per ottenere i soldi per lui e le esigenze di famiglia. E ciò doveva farlo anche quando era incinta, così cagionandogli ulteriori problemi che si potevano ripercuotere sui feti. “il violento” anche dopo il parto dei figli esigeva anche che la donna doveva sbrigare faccende fuori casa, come far la spesa, e poi accompagnare i figli a scuola, mentre lui attendeva a casa seduto in poltrona in procinto del pranzo che la donna doveva preparare per tempo altrimenti erano botte. Molte volte l’uomo si agitava per poi finire col menare la moglie, rompere suppellettili di casa, mobili e buttando in terra il cibo del pranzo. Se poi la donna cercava di reagire per difendersi, “il violento” iniziava a prendere a pugni e calci la consorte. Ma c’è dell’altro poiché l’uomo più volte è stato fermato dal figlio quattordicenne che in difesa della madre cercava di contrastarlo. Un figlio che ripetutamente veniva malmenato dal padre al apri della madre, inferendogli calci nelle parti intime tali da ferirlo e costringerlo a far ricorso a cure mediche.
Ora l’uomo è stato arrestato in attesa di giudizio. Tuttavia c’è da porre inevidenza che il fenomeno della violenza tra le mura domestiche è tra le più presenti nei reati di maltrattamento alla persona ed anche quello meno denunciato ma brutalmente reo di comportamenti umani che non cambiano anche con leggi restrittive.





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