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Estero. L'ombra dell'Isis su Istanbul, 007 turchi avevano avvertito

L'aeroporto di Istanbul. (foto Agi) ndr.

di Redazione

ISTANBUL (TUR), 30 GIU. (AGI) - L'aeroporto Ataturk a Istanbul, teatro di un triplice attentato kamikaze nella notte che ha causato almeno 41 morti e 239 feriti, e' tornato a operare dopo una chiusura di circa cinque ore, anche se per il momento i voli previsti sono pochi. Si è trattato dell'attentato piu' letale nella metropoli turca, già colpita in diverse occasioni quest'anno. Il premier Binali Yildirim, che nella notte si è recato allo scalo, ha subito parlato ai giornalisti. Ancora non c'e' stata alcuna rivendicazione, ma il premier turco ha puntato l'indice contro l'Isis: "Gli indizi puntano sul Daesh", ha detto usando l'acronimo in arabo del gruppo terroristico. E in mattinata è emersa con forza la pista investigativa che conduce al jihadismo,avallata anche dalla Cia. Proprio martedì mattina, del resto, il procuratore di Ankara aveva chiesto il rinvio a giudizio e la condanna a più di 100 ergastoli per 27 miliziani, accusati di aver pianificato le stragi di Suruc e di Ankara, nelle quali lo scorso 20 luglio e 10 ottobre scorso persero la vita rispettivamente 31 e 103 persone. Tra gli accusati solo dieci si trovano in carcere. L'altro movente potrebbe avere a che fare con le relazioni tra Mosca e Ankara e tra Ankara e Israele, entrambe avviate verso la normalizzazione tra domenica e lunedi' scorso. Tra l'altro i servizi segreti turchi tre settimane fa avevano diffuso un allarme relativo a un potenziale attacco da parte dell'Isis a Istanbul. A rivelarlo Hande Firat, giornalista della tv Dogan, secondo cui l'intelligence turca avrebbe mandato un'informativa alle istituzioni e organi competenti. Tra i potenziali obiettivi indicati figurava anche l'aeroporto Ataturk. Emerge una prima ricostruzione di quanto accaduto nell'aeroporto. Almeno uno dei tre attentatoti kamikaze ha aperto il fuoco con un kalashnikov dopo essersi opposto a un controllo di documenti da parte della polizia. Poi si e' fatto esplodere. Gli altri due attentatori avrebbero sparato ma senza servirsi di armi automatiche. Finora non è stato effettuato alcun arresto. Il commando, riportano i media locali, era composto solo da tre unità. Le esplosioni hanno avuto luogo appena fuori l'area degli arrivi dei voli internazionali, fuori dal gate B e in prossimità del parcheggio. L'autopsia sul cadavere uno degli attentatori e' terminata da poco, il procuratore di Istanbul ha acquisito le informazioni e si attendono novità sull'identità del kamikaze che, in base alle prime indiscrezioni potrebbe anche non essere turco. L'aeroporto ha ripreso a funzionare questa mattina: nonostante ritardi e disservizi la situazione sta tornando alla normalità. Intanto sono state aumentate le misure di sicurezza presso l'altro aeroporto di Istanbul, Sabina Gokcen, situato nella parte asiatica della città. Il presidente Usa, Barack Obama, ha offerto "assistenza" nelle indagini sull'attentato. Il presidente, ha riferito Josh Earnest, portavoce della Casa Bianca, ha telefonato al presidente turco, Recep Tayyp Erdogan, per esprimere le sue "condoglianze" a nome del popolo americano e ha offerto aiuto per rafforzare la sicurezza del Paese. Il portavoce ha assicurato inoltre che verra' condivisa "qualsiasi informazione che dovessimo ottenere e che potesse essere d'aiuto per le indagini turche". Anche il capo del Pentagono Ash Carter ha contattato il ministro turco della Difesa Fikri Isik per esprimere cordoglio e per condannare "l'assalto vigliacco" nei confronti della Turchia, paese che assieme agli Stati Uniti lotta contro il terrorismo e "alleato incondizionato" della Nato, della quale fa parte dal 1952. 




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