Italia. “Core non ingrato” con il Cavaliere

Silvio Berlusconi. (foto com.) ndr.

di Venanzio Traversa

BARI, 15 GIU. - Nel ballottaggio Vita o Morte ancora una volta ha vinto lui Berlusconi, il Cavaliere. Il suo cuore non è stato ingrato, non l’ha tradito. Ingrato è stato invece il cuore di chi lo ha lasciato: da Fini a Fitto, da Schifani ad Alfano, da Cicchito a Quagliariello. Verdini no, non lo ha mai tradito, gli è sempre fedele. Anzi gli fa le fusa da vecchio Gatto del Nazareno. Del fanciullo Matteo, del Putto del Nazareno nulla si sa ancora della ritrovata fedeltà. Per ora Cavaliere “va dove ti aorta il cuore”. Per il resto ne riparliamo ad ottobre.