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Molfetta (Ba). Spacciava in sella alla sua moto, gestendo un supermarket della droga in casa. Arrestato due volte dai cc. [CRONACA DEI CC. ALL'INTERNO]

Arrestato due volte per spaccio a Molfetta . (foto cc.) ndr.

di Redazione

MOLFETTA (BA), 28 GIU. (C. St.) - I Carabinieri della Aliquota Radiomobile della Compagnia di Molfetta, hanno arrestato per ben due volte, nel giro di pochi giorni, un 26 enne, vecchia conoscenza del posto. Il giovane, un paio di sera fa, veniva notato in sella al suo motociclo, sul lungomare di Molfetta, mentre cedeva una bustina di marijuana ad un ragazzo che alla vista dei militari si dava alla fuga. Il centauro, bloccato, veniva trovato in possesso di altre dosi della stessa sostanza stupefacente e di qualche decina di euro, provento dello spaccio. Arrestato e sottoposto agli arresti domiciliari, nella giornata di ieri, a seguito di un controllo di routine, finalizzato a verificare la presenza presso la sua abitazione di altri soggetti, veniva trovato in possesso di circa 230 dosi di marijuana, pari a 300 grammi, bilancino di precisione e denaro contante, in piccolo taglio, per una somma pari a 40 euro. I militari, entrati nell’abitazione, sentivano subito un forte odore di droga provenire da un piccola stanza, adibita a cucina, e una volta entrati trovavano con sorpresa, sul tavolo e ben esposte, le 230 dosi già confezionate e pronte per l’acquisto da parte degli acquirenti che potevano usufruire di un vero e proprio supermarket aperto dal giovane, presso la propria abitazione. Sul tavolo un bilancino di precisione, nonché altre bustine, pronte per essere confezionate, mentre addosso al giovane venivano trovate banconote di piccolo taglio, per un importo di circa 40 euro. Tratto nuovamente in arresto, su disposizione della Procura della Repubblica di Trani, stavolta il giovane è stato associato presso la casa circondariale di Trani. 

BARI: CONTINUAVA A MOLESTARE EX MOGLIE ANCHE DAL CARCERE, ARRESTATO DAI CARABINIERI 

I Carabinieri della Compagnia di Bari Centro, su disposizione del G.I.P. del Tribunale di Bari, hanno notificato a L. D. L., pregiudicato di 48 anni, un’ordinanza di custodia cautelare emessa su richiesta della Procura della Repubblica nei confronti di quest’ultimo ritenuto responsabile del delitto di stalking nei confronti dell’ex moglie. I militari hanno infatti accertato che l’uomo, mai rassegnatosi alla separazione dalla compagna, ha continuato negli anni a tormentarla tempestandola di telefonate ed sms ad ogni ora del giorno e della notte, con l’intento di costringerla a ritornare insieme a lui. Nemmeno la detenzione è riuscita a fermare l’intento di L. che, tratto in arresto alla fine del 2015 in quanto responsabile di una rapina, ha continuato ad inviare lettere dal contenuto minatorio e persecutorio all’ex moglie anche dal carcere. A quel punto, a seguito della denuncia della vittima, è stato inevitabile per lo stalker l’emissione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere che gli è stata notificata presso la Casa Circondariale di Bari. 

Arrestato 55enne a Terlizzi. (foto cc.) ndr.
TERLIZZI (BA): ACCOMPAGNAVA DUE PROSTITUTE SUL “POSTO DI LAVORO” DA CORATO A TERLIZZI. ARRESTATO 55ENNE 

Era solito accompagnare due prostitute colombiane, quarantenni, sul “posto di lavoro”, dietro compenso, favorendo così l’attività di prostituzione, ma, scoperto, è finito agli arresti domiciliari. È quanto accertato dai Carabinieri l’altra sera a Terlizzi, che, nell’ambito di una serie di servizi finalizzati a contrastare il fenomeno della prostituzione, svolti lungo la strada provinciale 231, ex strada statale 98, hanno assicurato alla giustizia, con l’accusa di favoreggiamento della prostituzione, un coratino 55enne. Teatro dell’attività è stata il tratto di complanare della strada provinciale ricadente nelle campagne terlizzesi, dove l’uomo, a bordo di una Citroen Xara, è stato notato più volte accompagnare e riprendere, a tarda sera, le due donne in una casa rurale ubicata a ridosso della strada, all’interno della quale erano solite prostituirsi. L’altra sera, infatti, è stato bloccato subito dopo aver prelevato le due donne dalle abitazioni utilizzate per esercitare il meretricio e averle fatte entrare nella sua auto. È stato, quindi, accertato, che l’uomo, quotidianamente, aveva sia il compito, al mattino, di prelevare le due donne dalle loro dimore, in Corato, e di condurle appunto sino a Terlizzi, da dove, a fine giornata “lavorativa”, la prelevava per ricondurla a casa. Il tutto per un compenso giornaliero.

La droga sequestrata. (foto cc.) ndr.
CORATO (BA): CARABINIERI. BLITZ NELLA CASA DI UN ARRESTATO DOMICILIARE: TRE SPACCIATORI IN MANETTE 

Una nuova operazione finalizzata a contrastare il traffico di sostanze stupefacenti nel comune di Corato è stata compiuta nella giornata di ieri dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Trani: dopo una serie di servizi di appostamento, è stato notato dai militari un eccessivo afflusso di persone presso l’abitazione di un noto pregiudicato del luogo, sottoposto agli arresti domiciliari per altra causa. Sulla base di questi elementi e del fatto che l’andirivieni si stava facendo particolarmente intenso nelle fasi antecedenti alla trasmissione in televisione della partita di calcio della Nazionale italiana, gli operanti hanno deciso di procedere ad un controllo del 26enne, per verificare che lo stesso fosse regolarmente in casa. Giunti all’interno dell’abitazione, si notava fin da subito che qualcosa non andava, poiché il predetto, in compagnia del fratello, cercava in ogni modo di sviare l’attenzione dei militari e tentare di concludere il controllo frettolosamente. Approfondita la verifica dell’appartamento, con sorpresa, in camera da letto veniva “scovata” una ragazza intenta a nascondere qualcosa tra gli indumenti intimi. Insospettiti da tale comportamento repentino, i Carabinieri invitavano la stessa a consegnare quanto occultato. Messa alle strette, la 19enne estraeva dai propri indumenti una bustina di cellophane contenente 17 dosi di cocaina, per un totale di 7,8 grammi e venti dosi di hashish per un complessivo di 16 grammi. Alla luce di quanto constatato e spontaneamente consegnato veniva effettuata un’attenta perquisizione personale e domiciliare, durante la quale venivano rivenuti i materiali finalizzati al confezionamento delle dosi nonché, nascosti in un armadio, 450 euro circa, ritenuti provento dell’attività di spaccio. Accompagnati i tre malfattori presso la Compagnia Carabinieri di Trani per gli accertamenti di rito, gli stessi venivano dichiarati in stato di arresto e tradotti presso la casa circondariale di Trani ove resteranno a disposizione dell’Autorità giudiziaria poiché ritenuti responsabili di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini dello spaccio.





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