Spazio pubblicità disponibile

Ultim'Ora

Trinitapoli (Bat). Poop Mountain del Cfs: Animali mltrattati tra montagne di rifiuti [VIDEO]

Una immagine dell'intervento del Cfs. (foto Cfs) ndr.

di Redazione

TRINITAPOLI (BT), 28 GIU. (C. St.) - Sono trascorse poco più di due settimane dall’ultima operazione del Corpo Forestale dello Stato denominata “Poop River”, ed ecco un nuovo caso di sequestro di un’ingente quantità di letame, classificabile come rifiuti speciali. I Forestali di Canosa di Puglia, con il supporto del NIPAF di Bari, hanno infatti sottoposto a sequestro preventivo d’iniziativa un’azienda zootecnica sita nel territorio del comune, per illecito smaltimento di rifiuti. Dal controllo è risultato che feci animali, urine e letame (comprese le lettiere usate) venivano stoccati presso un lotto di terreno di disponibilità dell’azienda. La quantità di letame ammassato è della lunghezza di 155 metri per una larghezza di circa 12 metri, sviluppato in altezza tra i 100cm e i 350cm. In luogo di qualsivoglia lecita attività concimante, si è determinato un vero e proprio abbandono di rifiuti, con “montagne di letame”. Fra le altre irregolarità, sono stati riscontrati 37 capi di bestiame che, pur riportati sul registro, non erano presenti in azienda. Riguardo la problematica del benessere degli animali, sono stati rinvenuti, quindi, nella medesima azienda, tre vitelli legati vicino alle balle di fieno per mezzo di uno spago di lunghezza non adeguata, impossibilitati a muoversi liberamente e continuativamente esposti al sole per tutta la durata del controllo, privi di acqua e cibo. Nella medesima condizione versava una vacca, rimasta ferma durante tutta la durata dei controlli in quanto impossibilitata a muoversi. Nel pomeriggio la stessa si presenta agonizzante e rantolante, in evidente stato di sofferenza, versante nel suo stesso letame; la bovina è deceduta poco dopo. Sono stati anche ritrovati due cani legati con catene e privi di ombra, acqua e cibo; uno in particolare presentava un’assenza diffusa di pelo sulla parte posteriore, dovuta verosimilmente all’esposizione ai raggi solari. Per concludere, 14 vitelli erano tenuti all’interno di un box di dimensioni pari a metri 4,90x6,70 e 10 vitelli all’interno di un box delle dimensioni di metri 4,80x6,70 , su uno strato notevole di letame. Per quanto compiuto, il terreno su cui era stoccato il letame è stato posto sotto sequestro dalla Forestale. E’ stata infine deferita all’Autorità Giudiziaria, per attività di gestione di rifiuti non autorizzata e getto pericoloso di cose, la titolare dell’impresa agricola.

 

Il luogo dell'incendio. (foto Cfs) ndr.
TARANTO (PAOLO VI): DOMATO UN INCENDIO DOLOSO DI VASTE PROPORZIONI 

L’inferno di fuoco stava mettendo a repentaglio l’Ipercoop della zona Il comando stazione forestale di Taranto ha domato, nella giornata di oggi, sabato 25 giugno, un incendio boschivo di ingenti dimensioni, sviluppatosi per ben 45 ettari di macchia mediterranea bassa nella città di Taranto, nel quartiere Paolo VI. L’incendio, sviluppatosi a partire dalle ore 10.00, è stato spento intorno alle 15.00, grazie alla sinergia che il Comando Provinciale di Taranto del Corpo Forestale dello Stato ha instaurato con le altre forze dell’ordine. Nello specifico, sono intervenuti: 2 pattuglie dei Carabinieri con 4 uomini, 3 pattuglie dei Vigili urbani con 6 uomini, 1 AIB della protezione civile di San Giorgio, 3 Arif. Significativo è stato il supporto dei Vigili del Fuoco, intervenuti con 6 macchine e 2 grosse autobotti, nonché con un elicottero necessario alla ricognizione del luogo. Per domare “l’inferno di fuoco”, agevolato anche dalle alte temperature odierne, si è reso indispensabile l’intervento di un Canad Air, sopraggiunto in loco su chiamata del CFS, il quale ha effettuato ben 5 lanci per domare l’incendio che ha messo a rischio il vicino centro commerciale Ipercoop. Le opere di spegnimento hanno richiesto il blocco delle arterie stradali attigue all’area percorsa dalle fiamme. L’incendio dovrebbe avere natura dolosa, in quanto è stato rinvenuto l’innesco; pertanto, le indagini proseguiranno, a cura del Comando Provinciale di Taranto, alla ricerca dei responsabili. Continua, dunque, l’opera di intervento attivo e di vigilanza antincendio del Corpo Forestale dello Stato in tutta la Regione Puglia, e principalmente nella stagione estiva, con la finalità di reprimere pericolosi focolai di incendi boschivi.





Nessun commento