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Bari. Una tragedia senza precedenti in Puglia, lo scontro tra i due treni

I primi soccorsi dopo l'incidente. (foto com.) ndr.
Il binario unico ha reso inevitabile il disastro 

di Paola Copertino

BARI, 13 LUG. - A un giorno dal tragico incidente ferroviario, costato la vita a 27 persone e che ha causato oltre cinquanta feriti, si intrecciano le storie di chi ha perso la vita, di coloro che sono sopravvissuti a questa immane disgrazia, dei gesti di generosità senza fine di tutti i cittadini pugliesi che hanno fatto lunghe file di ore pur di donare il loro sangue. La Procura della Repubblica di Trani intanto ha aperto l’ inchiesta sull’ipotesi di errore umano reso possibile da un sistema di sicurezza non automatico. Dopo i dovuti sopralluoghi e il recupero delle scatole nere dei due treni si cerca di fare luce su questa tragedia senza precedenti. Si è quindi provveduto ad aprire un fascicolo a carico di ignoti: omicidio colposo plurimo e disastro ferroviario i reati ipotizzati. L’indagine penale è parallela a quelle amministrative disposte dal ministero dei Trasporti e dalla società Ferrotranviaria (che a loro volta potranno fornire materiale alla magistratura). Disposto per ora il sequestro dei due treni, del registro dei fonogrammi tra le stazioni di Corato e di Andria, le registrazioni delle telefonate tra le stazioni e i treni e le carte relative alla manutenzione dei due convogli. Grande pena e momenti di sconforto infinito all’ obitorio del Policlinico di Bari dove i parenti si sono recati per riconoscere le salme dei loro cari, molti dei quali dilaniati dall’ impatto violentissimo. Sul fronte della “ bella Puglia” si registrano fiumi di volontari che già subito dopo la tragedia si sono recati a donare sangue non solo a Bari, ma anche a Barletta, Andria Corato e Molfetta, sottoponendosi anche a lunghe code. Un bellissimo esempio di altruismo e responsabilità civile. Il palazzetto di Andria, usato come punto di incontro e raccordo, ormai oggi è vuoto, perché come scrivevamo, in molti si sono recati a Bari per il triste riconoscimento. Continua poi il lavoro incessante dei soccorritori che, in condizioni proibitive, sotto un solo cocente, hanno provveduto a prestare i soccorsi, recuperare i cadaveri, confortare i familiari e rimuovere i treni, operazione non facile, fa effettuare con cautela perché potevano esserci ancora persone o cadaveri incastrati fra le lamiere. Tante le polemiche a seguito dei finanziamenti non utilizzati per realizzare il raddoppio del binario o sui sistemi di sicurezza all’ avanguardia. La circolazione dei treni in quel tratto interessato è ancora interdetta, si utilizzano bus sostitutivi fra le due stazioni coinvolte nell’ immane disastro. Sul luogo della tragedia tante le autorità che si sono recate,compreso il premier Renzi, ma va segnalata la tempestività con cui si è mossa la macchina dei soccorsi che nell’ immediatezza ha attrezzato uno ospedale da campo. Tutti hanno dato il loro contributo in una gara di solidarietà, ma nel 2016 è difficile accettare una tragedia simile in una regione, la Puglia penalizzata sul versante trasporti per quanto concerne la circolazione, in alcune tratte ancora a binario unico.





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