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Cronaca. Sequestro di droga e 4 arresti dei Carabinieri di Cerignola per rapina in abitazione, violenza sessuale ed estorsione

La droga sequestrata (foto Cc) ndr.
di Redazione

CERIGNOLA (FG), 13 LUG. - (C. St.) I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Cerignola, all’esito di una serrata attività di indagine, hanno tratto in arresto in flagranza di reato Y. A., classe 1974, marocchino, M. B., classe 1964, marocchino, N. A., classe 1978, marocchino, e N. M., classe 1990, tunisino, poiché resisi responsabili dei reati di rapina in abitazione, violenza sessuale, incendio ed estorsione.
I quattro, alle prime luci dell’alba, subito dopo che il capofamiglia si era allontanato per incombenze varie, si introducevano furtivamente presso l’abitazione delle vittime sorprendendo una donna e sua figlia di tre anni, di origine marocchina ma dimoranti da tempo in località Borgo Tressanti di Cerignola. Qui i malfattori cominciavano a rovistare dappertutto per impossessarsi di denaro ed eventuali oggetti di valore, tenendo sotto giogo la donna, la quale era costretta a vivere lunghi minuti di terrore, mentre la bambina, anch’essa in preda al panico, scoppiava in lacrime durante la violenta azione delittuosa.
Non riuscendo a reperire quanto desiderato, i rei, sotto l’evidente effetto di sostanze alcoliche, minacciavano la vittima di appiccare il fuoco alla sua abitazione mentre cominciavano a palparla nel chiaro intento di violentarla per la mancata soddisfazione dei propri illeciti desideri economici.
A quel punto la donna, in preda al panico, sola dinanzi alla violenza dei quattro uomini, lanciava delle disperate grida di aiuto che venivano recepite da un connazionale dimorante poco distante, il quale interveniva presso la citata abitazione e, prospettando loro di chiamare i Carabinieri, dissuadeva i malfattori dai loro intenti criminosi, spegnendo tra l’altro l’incendio del materasso che gli stessi avevano già appiccato.
I rei, dunque, si allontanavano a bordo di un Fiat Scudo sottratto illecitamente alle vittime.
Dopo qualche ora le vittime venivano contattate telefonicamente e veniva loro richiesto di consegnare una somma indefinita di danaro per potere riottenere il possesso del mezzo asportato ed evitare che il medesimo fosse dato alle fiamme.
Rientrato il capofamiglia, le vittime richiedevano aiuto al “112” denunciando quanto accaduto ai Carabinieri, i quali intervenivano in Stornara ove sorprendevano gli aguzzini, ancora in possesso di 200 euro, ottenuti dalle vittime a titolo estorsivo.
In quel frangente gli operanti accertavano che gli estorsori, non contenti della somma consegnata, non avevano intenzione di restituire il mezzo asportato alle vittime, chiedendo un’ ulteriore somma di danaro.
Le indagini hanno però consentito di rinvenire, poco dopo l’arresto dei malfattori, in una zona periferica di Cerignola, il Fiat Scudo che è stato riconsegnato ai legittimi proprietari.
Gli arrestati sono stati associati presso la casa circondariale di Foggia.


I militari della Compagnia Carabinieri di Cerignola, nel corso di controlli finalizzati alla prevenzione di reati in genere, con l’ausilio del 6° nucleo Elicotteri Carabinieri di Bari Palese ed ai militari della Compagnia di intervento Operativo dell’11° Battaglione Puglia, sono intervenuti presso il Quartiere “San Samuele”, in Via Gran Sasso, dove nel corso di perquisizioni di edifici d’iniziativa per il contrasto alla criminalità organizzata, hanno rinvenuto e sequestrato in luoghi di pertinenza condominiali e precisamente nela tromba dell’ascensore e in alcune cassette di sicurezza situate in dei lucernari:
- gr. 580  circa di cocaina;
- kg. 3 circa di marjuana;
- gr. 270 circa di hashish;
- due bilancini di precisione;
- una ricetrasmittente;
- n. 50 cartucce cal. 22.
Le sostanze stupefacenti del valore di mercato di circa 100.000 euro, le munizioni  e il restante materiale sono stati sottoposti a sequestro a carico di ignoti.





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