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Eventi. 42° Festival della valle d’Itria: pubblico soddisfatto per il “Così fan tutte”

Una immagine di fine spettacolo. (foto D. L.) ndr.
Pubblico soddisfatto per il “Così fan tutte” 

di Daniele Lo Cascio 

MARTINA FRANCA (TA), 22 LUG. - L’ultima opera comica di Mozart, il Così fan tutte, è andata in scena ieri sera a Palazzo Ducale in valle d’Itria soddisfacendo in pieno le aspettative del pubblico. Una rappresentazione in forma semiscenica che si discosta da quelle a cui si è tradizionalmente abituati. Non un’ambientazione settecentesca ma contemporanea il cui pregio è, mai come in questo caso, avvicinare lo spettatore alle vicende a ancor più agli stati d’animo vissuti nell’opera. La scena è ambientata in un ipotetico workshop “Scuola degli amanti” dell’Accademia Rodolfo Celletti, cosa che crea l’effetto della “scena nella scena” che meglio aiuta a scomporre e analizzare i sentimenti dei protagonisti: sulla sinistra del palcoscenico il banco di regia dal quale si scandiscono i vari momenti “didattici” su una lavagna luminosa ma anche gli stati d’animo e i pensieri dei protagonisti (vedi le lacrime di Ferrando dopo il tradimento), sulla destra il bancone di un bar, luogo e momento in cui i vari personaggi si lasciano andare rivelando di volta in volta i pensieri più reconditi della loro mente, al centro un ulteriore piccolo palco sul quale vengono esaltati i momenti fondamentali dell’azione non solo scenica ma anche psicologica. Quest’idea scenica di Juliette Deschamps, unita alla trasposizione in epoca moderna vuol rappresentare che i temi della fedeltà e degli scambi di coppia mettono alla prova ieri come oggi ogni amante posto in tentazione come è giusto che sia in una natura umana non soggiogata dalle idee. Ottima la compagnia di canto di cui per tutti ricordiamo il tenore cubano Bryan Lopez Gonzalez dalla calda e sicura voce nel ruolo di Ferrando, Daniele Antonangeli, basso che ha saputo tenere le fila di tutta l’opera, Nozomi Kato giovane allieva dell’Accademia del Belcanto “Rodolfo Celletti” nel ruolo di Dorabella e la brava Nao Yokomae nell’articolato ruolo di Despina, ora serva, ora medico, ora notaio. Ben integrato il coro dell’Accademia del Belcanto “Rodolfo Celletti” composto da 11 elementi. Sul podio il maestro Fabio Luisi che ha saputo valorizzare ogni particolarietà della partitura. Applausi per tutti. Seconda e ultima replica il 1 agosto. Assolutamente da non perdere.





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