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Centro Italia sconvolto dal sisma, morti e feriti

Gli effetti del terremoto nel centro Italia. (foto Agi) ndr.

di Redazione

ROMA, 24 AGO. (AGI) - Paura nel centro Italia dove una forte scossa di terremoto e' stata avvertita distintamente questa notte e ha provocato almeno tre vittime, anche se il bilancio è assolutamente provvisorio. Il sisma, rende noto l'Ingv, ha avuto una magnitudo di 6.0, una profondita' di 4 km ed e' stato registrato alle 3.36 con epicentro ad Accumoli, vicino Rieti. Proprio qui ha perso la vita una persona ma altre quattro, fra cui due bimbi, sono sotto le macerie e non rispondono ai soccorritori​, come comunicato all'Agi dal sindaco Stefano Petrucci. Altri tre morti accertati ad Arquata del Tronto, nell'ascolano, borgo storico semidistrutto dal sisma. Alla prima, forte scossa ne sono seguite altre nella notte: una di magnitudo 3.9 vicino Perugia, e altre due di magnitudo 3.9 e 3.8 sempre nei pressi di Rieti. Un'ulteriore più forte scossa e' stata registrata alle 4.33, ha avuto magnitudo 5,4, con epicentro nella zona di Perugia e una profondita' di 9 chilometri. E' in corso il comitato operativo della Protezione Civile, presieduto dal capo del dipartimento Fabrizio Curcio. Il presidente del Consiglio Matteo Renzi segue gli eventi da Palazzo Chigi. La protezione civile sta inviando mezzi speciali nelle zone piu' colpite. Il sindaco di Accumoli ha dato notizia di almeno una vittima accertata nella frazione di Illica, nel suo comune. Ma altre quattro persone sono rimaste sotto le macerie della loro abitazione crollata, dietro la caserma del Paese: si tratta, ha riferito Petrucci, di una famiglia composta da madre, padre e due bambini. "Qui e' una tragedia, abbiamo crolli e morti. E' un disastro, siamo senza luce, senza telefoni, i vigili del fuoco non sono ancora arrivati", ha spiegato il sindaco . Tre morti, diversi feriti e molte persone intrappolate sotto le macerie delle loro abitazioni. E' il primo bilancio del sisma di questa notte ad Arqata del Tronto, nell'ascolano. Il borgo storico del paese e' semidistrutto. Decine di persone si sono riversate nelle strade. Sul posto squadre dei Vigili del Fuoco, Protezione Civile, Croce Rossa, Carabinieri e Polizia stradale. "Le strade di accesso al paese sono isolate, lancio un appello per liberare le strade. Meta' paese non c'e' piu', si sentono voci da sotto le macerie. Abbiamo spazio per elicotteri di soccorso, ma la priorita' e' liberare le strade". E' il drammatico appello del sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi. "Stiamo cercando con tutti i mezzi di portare i primi soccorsi, ma lavoriamo senza luce - ha spiegato Pirozzi a Rainews - ora abbiamo mandato tutti agli impianti sportivi. "Su una strada c'e' una frana - ha detto Pirozzi - sull'altra un ponte che sta per crollare. Faccio appello per sgomberare al piu' presto le strade per consentire i soccorsi". Oltre alla drammatica situazione di Amatrice, si sono registrati dei crolli a Petrana, paese in provincia di Rieti, a pochi chilometri dall'epicentro. Un testimone ha riferito di essere rimasto bloccato in casa proprio a causa dei crolli che hanno interessato anche la sua abitazione. Il Dipartimento della Protezione Civile "e' in contatto con tutti i territori colpiti, come ad Amatrice, dove sono in arrivo mezzi speciali". Lo comunica Palazzo Chigi in un messaggio su Twitter in seguito al forte sisma che si e' registrato nella notte nel Centro Italia. Si e' trattato di "un sisma severo", ha detto il capo della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, a Rainews24, "paragonabile a quello dell'Aquila nel 2009. Ci attendiamo crolli anche importanti, stiamo raggiungendo tutte le zone colpite". Intanto proseguono le scosse di assestamento: alle 4.51 l'Ingv ha registrato una scossa di magnitudo 3,7 con profondita' di 6 km in provincia di Ascoli Piceno, seguita da un'altra scossa di magnitudo 2,8, profondita' di 10 km, di nuovo a Rieti. Il terremoto e' stato udito distintamente anche a Roma dove la terra ha tremato per circa 20 secondi.





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