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Concerti. Silvestri e Caparezza: i temi sociali in musica a Molfetta

A Molfetta Caparezza e Silvestri. (foto .P. C.) ndr.

di Paola Copertino

MOLFETTA (BA), 20 AGO. - C’era gente venuta da lontano, fan affezionati che lo seguono durante le sue tappe, turisti che hanno approfittato dell’ appuntamento molfettese, alcuni venuti esclusivamente per ascoltare il suo ospite a sorpresa, che poi sorpresa non era più grazie al tam tam di facebook: stiamo parlando del doppio concerto di Daniele Silvestri e di Caparezza. Hanno provato insieme fino al tardo pomeriggio sulla Banchina San Domenico e, quando finalmente si sono aperti i cancelli, hanno regalato tante emozioni in musica, parole cantate che lanciano messaggi sociali forti ed importanti che i giovani hanno condiviso, fatto proprie. Daniele nelle sue canzoni privilegia il tema del viaggio, fuori e dentro ciascuno di noi, il viaggio come metafora della vita che permette di fare esperienze ed incontri, come è avvenuto con il molfettese Caparezza che ha dato il suo contributo al suo ultimo viaggio e con cui Silvestri ha condiviso il palco. Durante la serata, Silvestri ha riproposto i suoi classici del passato che il pubblico ha cantato con lui, scatenandosi anche con i ritmi più accesi delle sue canzoni, corredate alcune da video di grande impatto emotivo. Toccante per scenografie, musica e testo l’ esecuzione dei brani del nuovo album “Acrobati” definito dallo stesso autore “ la cosa più bella che ha fatto” e dedicato a Lucio Dalla. C’ è tutta la sua filosofia di vita, l’ equilibrio tra reale e fantastico e quel camminare sul filo, riprodotto sul palco, rappresenta ognuno di noi nelle varie situazioni dell’ esistenza. Ma “ACROBATI” non sarebbe un disco di Daniele Silvestri se questo “stare in bilico” non fosse affrontato con la giusta leggerezza e, soprattutto, con quell’ironia che da sempre contraddistingue la sua produzione. Stessa ironia, spesso graffiante, presente nei testi del molfettese Michele Salvemini, in arte Caparezza, che Silvestri ha più volte elogiato, ringraziato per aver condiviso il suo progetto e lo stesso palco, regalando una serata di grande musica. Sul palco con lui ci c’era la formazione che lo sta accompagnando in tutte le regioni italiane: Piero Monterisi alla batteria, Gianluca Misiti alle tastiere, Gabriele Lazzarotti al basso, Duilio Galioto alle tastiere, Sebastiano De Gennaro alle percussioni e al vibrafono, Daniele Fiaschi alle chitarre, Marco Santoro al fagotto, alla tromba e ai cori. Momento molto atteso è stata proprio l’ esibizione del big locale, Caparezza: che con Silvestri firma “La guerra del sale”, uno dei nuovi brani. Silvestri durante il concerto si è detto innamorato della Puglia, i cui ritmi scatenati del “ Vieni a ballare in Puglia” interpretato magistralmente dal grande Caparezza, hanno letteralmente travolto tutti i presenti. Di grande spessore i temi presenti nel suo ultimo album: le certezze che si sbriciolano, da quelle familiari a quelle lavorative, la mancanza di prospettive, il rifugiarsi nel presente in quanto non si intravvede un futuro. Tutto quindi diventa acrobazia: dall’ amore al lavoro, dalla creatività al quotidiano da inventare ogni giorno. “Acrobati” è un disco per dirla come il famoso Vasco, che si libera leggero “in equilibrio sopra la follia” che tratta temi impegnativi con la giusta dose di ironia e leggerezza, e non potrebbe essere altrimenti. Una chiusura veramente da incorniciare, il doppio concerto, che ha suggellato il cartellone estivo della Rassegna Luci e Suoni a Levante della Fondazione Valente, che si è svolta sotto l'egida del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, con il patrocinio del Comune di Molfetta e che ha portato in città big della musica nazionale ed internazionale.





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