Estero. Libia, Pinotti "pronti a dare basi e spazio aereo"
Libia, Pinotti "pronti a dare basi e spazio aereo". (foto Agi) ndr. |
di Redazione
ROMA, 4 AGO. (AGI) - L'Italia e' pronta a dare le sue basi e a mettere a disposizione il proprio spazio aereo per la guerra all'Isis sul territorio libico: lo ha detto il ministro della Difesa, Roberta Pinotti, al question time alla Camera sui bombardamenti americani contro l'Isis nell'area di Sirte.
"Il governo mantiene aperta una linea di dialogo diretta e assidua sia con la controparte libica sia con gli alleati americani per verificare lo sviluppo dell'operazione e la necessita' di un supporto indiretto, ed e' pronto a considerare l'utilizzo delle basi e dello spazio aereo nazionale se cio' sara' fuinzionale a una piu' rapida ed efficace conclusione dell'operazione". Pinotti ha ribadito che "l'Italia finora non e' stata interessata" all'intervento americano che si svolge "in piena coerenza con la risoluzione Onu" e non prevede "l'uso di forze a terra ma e' volta a consentire alle forze libiche di sconfiggere le forze dell'Isis".
L'offensiva contro l'Isis a Sirte in Libia sarebbe ormai giunta alla fase finale grazie ai raid condotti dall'aeronautica statunitense. Lo riferisce in un'intervista al quotidiano panarabo "Asharq al Awsat" il generale Mohamed al Ghosari, portavoce dell'operazione "Bunian al Marsus" al terzo giorno dei bombardamenti mirati contro postazioni nell'area di Sirte che secondo i media statunitensi sarebbero stati condotti con velivoli Harrier, partiti da una nave portaelicotteri anfibia classe Wasp, e droni Reaper.
Al momento non e' ancora chiaro da dove siano decollati i velivoli senza pilota, come osservato anche dallo stesso al Ghosari: "Questi aerei da guerra sono probabilmente decollati da una nave di stanza nel Mediterraneo o da una base di Sigonella situata in Italia. Abbiamo ottenuto la copertura aerea degli Stati Uniti e le nostre forze stanno avanzando sul terreno. Questa copertura ci aiutera' a ottenere maggiori progressi e a limitare le perdite". Intanto anche l'aviazione libica che fa capo alle milizie di Misurata, fedeli al governo di accordo nazionale sostenuto dall'Onu, ha effettuato sei raid aerei contro obiettivi dello Stato islamico nel centro di Sirte. Lo ha reso noto l'ufficio stampa dell'operazione militare "Bunian al Marsus" (edificio dalle fondamenta solide) impegnata dallo scorso maggio nell'offensiva per sradicare il gruppo estremista dalla citta' costiera.
In una breve dichiarazione su Facebook, le forze libiche affermano di aver colpito un "punto di raccolta" e "veicoli" dello Stato islamico. Le milizie misuratine dispongono di vecchi Mig di fabbricazione sovietica in grado di colpire obiettivi volando a bassa quota.
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