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Thailandia, raffica di attentati. Due italiani feriti in un resort

I primi soccorsi sul luogo. (foto Agi) ndr.

di Redazione

ROMA, 12 AGO. (AGI) - Almeno 4 persone sono morte e almeno 36 sono rimaste ferite nella serie di esplosioni avvenute in almeno 8 località meridionali della Thailandia, in gran parte turistiche. Tra i feriti ci asono due italiani: Lorenzo Minuti, 21 anni, e Andrea Tazzioli, 51 anni. Il primo e' stato portato al pronto soccorso ed e' stato dimesso gia' in serata. Il secondo e' stato operato d'urgenza a causa di una scheggia che lo ha colpito alla schiena ma non sarebbe in con dizioni preoccupanti. Gli attacchi appaiono evidentemente cordinati. Secondo la dettagliata ricostruzione del quotidiano Bangkok Post, altri altri ordigni sono stati disinnescati, molte bombe sono fortunatamente esplose senza conseguenze e in alcune delle localita' dove si sono verificate le esplosioni ci sono stati anche degli incendi che, spesso hanno preceduto le esplosioni e che hanno causato ingenti danni materiali.Il bilancio piu' grave e' sicuramente quello di Hua Hin, dove sono rimasti feriti i due italiani. Una doppia esplosione all'esterno di un bar ha causato la morte di una donna e almeno 22 feriti. Due esplosioni quasi simultanee nei pressi della torre dell'orologio hanno causato un altro morto e altri 4 feriti. Un altro ordigno trovato sotto un motoveicolo parcheggiato e' stato disinnescato. A Surat Thani c'e' stato prima un incendio all'esterno di un negozio di scarpe. Successivamente una bomba e' esplosa davanti una stazione di polizia, causando la morte di una dipendente comunale e 3 feriti. Un'altra bomba e' esplosa davanti al quartier generale della polizia, senza causare feriti. A Pukhet prima due ordigni sono stati disinnescati nell'area di Patong. Poi, nella stessa area, due bombe sono esplose davanti a un commissariato nel distretto di Kathu, ferendo lievemente un tassista a bordo di un ciclomotore. Un ordigno e' esploso di fronte al Loma Park, nella stessa zona, senza causare feriti. Altro ordigno è esploso senza conseguenze davanti al Coconut Village. A Phangnga: prima un incendio in un mercato molto popolare tra i turisti a Khao Lak. Poi una bomba e' esplosa vicino al Ban Niang village, senza conseguenze; due ordigni sono esplosi a Khao Lank, senza causare feriti. A Trang una bomba e' esplosa in un mercato, causando la morte di un venditore di prodotti alimentari e sei feriti. Successivamente un incendio in uno store di fronte alla stazione dei treni a un chilometro di distanza dalla prima esplosione, non ha causato feriti ma gravi danni all'edificio. A Krabi un incendio in centro commerciale di fronte a Au Nang Beach, con cinque locali danneggiati. A Chumphon una bomba e' esplosa davanti alla residenza del governatore. Infine a Nakhon Si Thammarat un incendio e' scoppiato in centro commerciale causando danni materiali ma nessun ferito. "Non e' un attacco terroristico. E' sabotaggio locale limitato ad alcune aree e province", ha detto il portavoce della polizia nazionale, Piyapan Pingmuang, ai giornalisti a Bangkok. Le autorita' locali hanno elevato il livello di allerta per le forze di sicurezza, invitando a evitare assembramenti nei luoghi affollati, cerimonie pubbliche, e limitare gli spostamenti non necessari. Nessun problema per strade, trasporti e aeroporti. Un portavoce della polizia ha legato la serie di attentati coordinati alle azioni dei movimenti separatisti che operano generalmente nelle regioni del sud del Paese, a maggioranza musulmana. "Le bombe, detonate a distanza con un cellulare, sono dello stesso tipo di quelle di solito utilizzate dai ribelli nel sud", ha assicurato. Sul sito www.viaggiaresicuri.it curato dall'Unita' di Crisi della "si raccomanda ai connazionali di evitare la zona, di tenersi informati sugli sviluppi della situazione sui media e di seguire scrupolosamente le indicazioni delle autorita' locali". In caso di emergenza contattare l'Ambasciata d'Italia a Bangkok al numero 0066 81 825 61 03.





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