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Calcio. Il Foggia vince anche a Messina ed è in vetta da solo

Fabio Mazzeo del Foggia Calcio (foto) ndr.
di Mario Schena.
MESSINA, 19 SET. - Per il Foggia conquistare i tre punti significava tante cose. Innanzitutto restare primi in classifica in solitudine per la prima volta da quando è iniziato il Campionato, distaccare di due lunghezze il Lecce fermato in casa dalla Casertana, tenere a distanza la Juve Stabia, squadra temibilissima e in piena ripresa e poi dal punto di vista dei record significava quinta vittoria consecutiva e terza in trasferta. I rossoneri hanno centrato l’obiettivo, soffrendo e colpendo con Mazzeo due volte, portando a casa una vittoria importantissima al termine di una prestazione non eccezionale e con qualche affanno difensivo di troppo. L’avversario, il Messina andava preso con le molle. I giallorossi erano reduci dalla sconfitta per 2 a 1 in casa della JuveStabia, mentre in casa i “Peloritani” hanno vinto la prima con il Siracusa e pareggiato sui titoli di coda con la Virtus Francavilla. Gare intervallate dalla netta sconfitta nel derby dello stretto patita contro la Reggina allenata da Karel Zeman. Gara difficile quindi. Stroppa ripropone Mazzeo e Riverola dal primo minuto. Ha diretto la gara il signor Carlo Amoroso della sezione di Paola, coadiuvato dagli assistenti Flavio Zancanaro di Treviso e Pasquale Capaldo di Napoli. Messina subito pericoloso al secondo minuto con Pozzebon pronto sul cross di Milinkovic ad impensierire Guarna che se la cava con una gran parata. Dopo tre minuti il Foggia però passa in vantaggio. E’ letale Mazzeo a bruciare il suo marcatore sull’assist da destra del solito Angelo e fulminare Berardi. Il Foggia si rilassa e i padroni di casa prendono l’iniziativa diventando insidiosi e lo fanno prima con un cross di Akrapovic che per poco non inganna Guarna e poi con Lazar che si fa ribattere un tiro a colpo sicuro. Il Foggia “gigioneggia” troppo e non affonda, mentre il Messina raggiunge il pari con Pozzebon che si infila centralmente in area su assist di Milinkovic e batte con un diagonale Guarna. Il gol sul Foggia ha l’effetto di un ceffone e la reazione dei rossoneri si concretizza con una palla gol per Riverola ben pescato in area da Coletti che viene ribattuta miracolosamente in angolo da un difensore del Messina. Al trentaduesimo ci prova Chiricò da fuori area, ma Berardi è pronto. Doppia occasione per il Foggia a cinque minuti dal termine del primo tempo, Sarno batte a rete sul secondo palo impegnando Berardi alla deviazione in angolo e sugli sviluppi del tiro dalla bandierina Mazzeo non approfitta dell’uscita a vuoto dell’estremo difensore dei giallorossi schiacciando incredibilmente di testa la palla sul fondo. Non accade più nulla nel primo tempo e la ripresa inizia con il Foggia che si rende insidioso con un calcio di punizione di Coletti parato da Berardi in due tempi. Fuori Chiricò e dentro Padovan. Decisamente spento l’esterno rossonero probabilmente molto stanco. Il Foggia però trova comunque il gol con il “cobra” Mazzeo eccezionale nell’avventarsi su un pallone proveniente dalla destra e leggermente deviato da un difensore giallorosso, Mazzeo è rapidissimo nell’anticipare Foresta e piazzare la sfera nell’angolo basso alla desta del portiere del Messina. Al diciannovesimo Riverola conquista un buon pallone e lo serve ad Angelo che di esterno destro impegna Berardi nella deviazione in angolo. A dieci dal termine il Foggia ha l’opportunità per chiudere la gara con Sarno che batte magistralmente un calcio di punizione ma la palla si stampa sul palo alla destra del portiere giallorosso. Tre i minuti di recupero concessi al termine dei quali Guarna salva la vittoria del Foggia con una parata strepitosa su una conclusione ravvicinata di Maccarrone. Triplice fischio e tutti sotto la doccia. Il Foggia guarda tutti dall’alto in basso e domenica allo Zaccheria, ancora vuoto purtroppo, arriva il Taranto in un derby tutto da giocare.





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