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Eventi. Decretati ieri a Capurso i vincitori della quarta edizione di "Sindaci, ai fornelli"

I sindaci pronti alla gara. (foto com.) ndr.

di Redazione

CAPURSO (BA), 7 SETT. (C. St.) - Francesco Spina e Giuseppe Lovascio vincono la quarta edizione di “Sindaci, ai fornelli!” tra l’entusiasmo del numeroso pubblico. Il loro piatto la giusta composizione tra mare e terra nel nome della Puglia. Con i loro “laganari con spigola, crema di melanzane e mozzarella affumicata, capocollo di Martina Franca croccante e scorza di limone grattuggiata” hanno convinto le giurie. I due sindaci, rispettivamente di Bisceglie e di Conversano, che militavano in prima squadra, affiancati dai validissimi chef Andrea Cannalire, chef stellato Michelin, del ristorante “Cielo” di Ostuni(BR) e da Gianni Viceconte, dell’Accademia Italiana Gastronomia Storica, si sono contesi l’incoronazione con altre quattro squadre agguerrite. In seconda squadra il sindaco di Corato (BA) Massimo Mazzilli con lo chef Giovanni Lorusso del ristorante “Memory Resort” di Bisceglie (BT), e il sindaco di San Giovanni Rotondo (FG) Costanzo Cascavilla con lo chef Mario Musci del ristorante “Gallo” di Trani (BT). Per la terza squadra il sindaco di Bari Antonio Decaro con lo chef Angelo Di Biccari del ristorante “Pane e salute” di Orsara di Puglia (FG), e Raimondo Innamorato, sindaco di Noicattaro (BA) con Mino De Bari dell’Osteria di Chichibio a Polignano a mare. In quarta squadra Antonio Donatelli, sindaco di Triggiano (BA) con lo chef tutor Salvatore Riontino, ristorante “Canneto Beach 2” di Margherita di Savoia (BT), e Giuliana Falaschi, sindaco di Citerna (PG), con Ippazio Turco del ristorante “Lemì” di Tricase (LE). In quinta squadra Fiorenza Pascazio, sindaco di Bitetto (BA) con lo chef Domenico Capogrosso dell’Osteria Del Buono di Trani (BT), e il sindaco di Capurso (BA) Francesco Crudele con lo chef Cosimo Russo del ristorante “Acqua” di Porto Cesareo (LE). Un format unico che ha coniugato la maestria degli chef pugliesi con l'estemporaneità dei sindaci. Una regia impeccabile affidata a Sandro Romano, inventore e patron della manifestazione, nonché gastronomo e Console per il sud Italia della Accademia Italiana Gastronomia Storica. “Sindaci, ai fornelli!”, organizzato dall’assessorato comunale alle Politiche culturali del comune di Capurso, diretto dal vicesindaco Michele Laricchia, e dall’associazione culturale La Compagnia della Lunga Tavola, si è svolta sotto l’egida del network Mordi la Puglia e della Accademia Italiana Gastronomia Storica. Un momento di commozione sincera ha colto Romano nel ricordare il governatore dell’A.I.G.S, Mario Giorgio Lombardi, scomparso di recente, a cui questa edizione 2016 era dedicata. La vera novità di questa edizione è stata l’introduzione nel regolamento dei jolly, la possibilità per ciascun sindaco di giocarne uno e far entrare lo chef in gara al suo posto invece di fare il semplice suggeritore. E sì, perché al di là dei 5 minuti del jolly, i sindaci hanno dovuto sbrigarsela da soli, avendo solo come angeli custodi gli chef loro assegnati in fase di sorteggio. Mattatore della serata, fuori gara, sicuramente “il sindaco di Puglia”, Michele Emiliano, che si è messo in gioco confezionando panzerotti e zeppole e distribuendoli tra il pubblico, testimoniando di essere sì una buona forchetta ma anche un ottimo cuoco, con una manualità da far invidia ad una massaia, e perfettamente a proprio agio tra il mattarello e il sac à poche. Anche il governatore pugliese è stato supportato dagli chef dell’Accademia Italiana Gastronomia Storica: Luca Cappelluti e Fabio Quaranta, chef di Caravanserraglio di Terlizzi e pastrychef dell’Antica Pasticceria Fraddosio di Bari. Ospiti della serata un Tony Santagata scatenato, che ha dedicato alla manifestazione la sua canzone “Lu maritiello” e il mago Alexis. Performance a sorpresa anche quella del mastro casaro Vincenzo Troia di Andria che a inizio spettacolo ha deliziato il pubblico confezionando mozzarelle calde “live”. Il momento della premiazione con la giusta suspense vedeva in finale la prima squadra, Lovascio-Spina, e la quinta, quella formata dal sindaco del comune di Capurso, Francesco Crudele, e il sindaco di Bitetto Fiorenza Pascazio. Ha prevalso il tandem Conversano-Bisceglie. I vincitori sono stati sommersi dai premi. Di assoluto pregio e fattura le toques loro donate, firmate da una eccellenza del lusso made in Puglia nel mondo Angelo Inglese, e i trofei in terracotta, dell’artista barese Antonella Imbò, decorati e dipinti a mano, che richiamano il logo della manifestazione, ritraendo un sindaco con tanto di fascia tricolore e il cappello da chef. A coronare il tutto, la torta a sorpresa con la stessa effige, confezionata dal pasticcere Fabio Quaranta. Protagonisti i sindaci ma anche gli chef e i componenti le giurie, ben tre, quella “tecnica”, “la commissione d’esame”, che ha sottoposto i primi cittadini ad un fuoco di fila di domande e messo a dura prova la loro capacità dialettica, infine la giuria “più bella del mondo” che giudicava l’estetica dei piatti. L’unica manifestazione in cui è piacevole vedere sindaci “con le mani in pasta” che si dilettano non senza qualche difficoltà, tra pentole e ingredienti di assoluta qualità. Un appuntamento col gusto che però non ha dimenticato la solidarietà. Tutti i sindaci hanno donato a titolo personale parte dei loro emolumenti in favore delle popolazioni duramente colpite dal terremoto nel centro Italia, come spiegato dal sindaco Crudele. La serata è stata condotta dalla giornalista Silvia Dipinto, tra il pubblico il dj Luca Catalano, con gli interventi di Vito Prigigallo (giornalista de La Gazzetta del Mezzogiorno) e le incursioni di Sandro Romano, giornalista (Italia a Tavola, La Madia Travelfood e Oraviaggiando) e della giornalista Annamaria Natalicchio, a cui è stato affidato il ruolo di arbitro della gara. Hanno vigilato sull’operato delle squadre anche 3 controller: una sorta di “nucleo controllo cucine” composto da Emanuele Natalizio, Vito Gugliemi e Giuseppe Panebianco. Media partner dell’iniziativa “Sindaci ai fornelli!” La Gazzetta del Mezzogiorno, Puglia Mon Amour di Simona Giacobbi e Gianvito Magistà e LSD magazine di Michele Traversa. Numerose le aziende del settore enogastronomico, provenienti da ogni parte della Puglia, che hanno supportato l’iniziativa, senza le quali tutto ciò non sarebbe stato possibile: Pasta Cardone, Spirito Contadino, Tuorlo Biancofiore, Cantine Ognissole, Pastificio Marella, Azienda agricola Dedda Lorenzo “Cuor di Zafferano”, Azienda agricola Barbara Santovito, Antica panetteria Fùlgaro, Tenuta Patruno Perniola, Mastro casaro Vincenzo Troia di Caseus, l’arte del latte-Andria, Cardone Vini, Salumificio Santoro, Steralmar e Mitil Ittica Bisceglie, 101 Caffè Capurso, Birrificio Bari, Consorzio focaccia barese, Cipolla Bianca di Margherita di Savoia, Olio Intini, O.P. Jonica, Antica Masseria Caroli, Tenuta Giustini, Cotto di Fichi, Il Panettiere di Altamura, Pasticceria Casoli, Antica pasticceria Fraddosio, Matarrese Grandi Impianti Alberobello.





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