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Bari. Quartiere Madonnella: Rapinatore in pigiama prende a martellate anziano [CRONACA DEI CC. ALL'INTERNO]

Arrestato 30enne pregiudicato dai cc. (foto cc.) ndr.

di Redazione

BARI, 29 OTT. (Comunicato St.) - Un tentativo di rapina portato a termine da un vicino di casa, in pigiama, con una violenza inaudita. Alla reazione di un pensionato 67enne che non si arrendeva a lasciar prendere il televisore che aveva in casa, il rapinatore non ha esitato a prendere a martellate in faccia il povero pensionato. Sfiorata una tragedia per poche decine di euro. I Carabinieri arrivano in un battibaleno e, dopo neanche mezzora, vanno a casa di un pregiudicato del quartiere e lo ammanettano. Su di lui tracce del sangue della vittima. E’ quello che è successo intorno alla mezzanotte di ieri nel quartiere Madonnella di Bari, dove i Carabinieri del Nucleo Radiomobile hanno arrestato un 30enne pregiudicato del quartiere Madonnella con l’accusa di tentata rapina e lesioni personali aggravate in danno di un pensionato 67enne, vedovo, residente nello stesso quartiere. I fatti risalgono alla serata scorsa, poco dopo le ore 23,00, allorquando l’anziano, che si trova da solo in casa, si è da poco appisolato dinanzi alla TV. Suona il citofono, si alza ed apre la porta, pensando fosse il figlio, che di solito rincasa a quell’ora. Ma dopo pochi istanti una raggelante scoperta; ad entrare in casa è un vicino di casa, conosciuto di vista, in pigiama che, immediatamente, lo spintona, scaraventandolo in terra e prendendogli con una mossa repentina la TV. L’anziano si fa forza, forse perché quella Tv era l’unico bene “di lusso” che poteva concedersi, si rialza e reagisce al suo aggressore, strappandogli di mano l’apparecchio. L’aggressore, a quel punto, impugna un martello che aveva con se ed inizia ad usarlo nei confronti dell’inerme vittima, che cerca di opporsi in tutti i modi ai suoi fendenti. L’anziano viene infatti colpito al naso ed in varie parti del corpo, ma riesce ad urlare e a mettere in fuga il rapinatore, che però aveva già visto altre volte tra le vie della Madonnella e di cui ricordava il nome di battesimo. Un dettaglio non da poco per i Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Bari, immediatamente allertati e giunti sul posto in un attimo, su segnalazione al 112 fatta proprio dal figlio del pensionato, rincasato poco dopo. Ricostruita l’esatta dinamica e dato un nome e cognome all’autore del delitto, tra l’altro ben noto alle forze dell’ordine, i Carabinieri sono piombati a casa del presunto aggressore, trovandolo a letto, con lo stesso pigiama sporco del sangue della vittima. Gli immediati accertamenti eseguiti sul suo conto hanno consentito di acquisire rilevanti prove che lo hanno incastrato. Nel corso di una perquisizione sono state, infatti, trovate tracce di sangue (riconducibili all’anziano) tra le lenzuola, sul pigiama e sul giubbotto, che hanno fatto scattare immediatamente l’arresto. Tutto il materiale è stato sequestrato e posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Del martello, al momento, nessuna traccia. L’anziano, condotto in ospedale, ha riportato una frattura al naso e diverse contusioni ed escoriazioni in varie parti del corpo, ritenute guaribili in 20 giorni di prognosi. Il 30enne è stato quindi condotto in carcere, ove permarrà almeno fino all’udienza di convalida dinanzi al GIP, prevista nei prossimi giorni. 

La refurtiva sequestrata. (foto cc.) ndr.
ANDRIA (BT): BANDA DEI FURTI DI AUTO SGOMINATA DAI CARABINIERI 

Sgominata una banda di tre pregiudicati andriesi, dedita al furto di autovetture. L’incremento dello specifico reato negli ultimi mesi, esteso anche a località estranee alla provincia BAT, aveva, come fattore comune, un unico indizio: i malfattori operavano utilizzando una grossa auto scura. I militari della Compagnia Carabinieri di Andria, nel corso di una scrupolosa attività di indagine, sono riusciti ad individuare i componenti della banda e a seguirli con pedinamenti ed appostamenti per giorni. Al momento opportuno i Carabinieri hanno predisposto un’accurata cinturazione della zona dove i tre sospettati erano soliti darsi appuntamento per poi dare inizio alla loro criminosa quanto lucrosa attività delittuosa. Il segnale di uno dei militari operanti, appostatosi nella zona del previsto passaggio dell’auto, ha consentito agli altri Carabinieri di uscire allo scoperto ed accerchiare, con le autovetture di servizio, il veicolo dei malfattori. Il conducente del veicolo, visto la strada ostruita, ha innestato la retromarcia a velocità sostenuta, andando ad impattare contro un’autovettura parcheggiata nelle vicinanze e, con un testacoda, danneggiando altre due autovetture in sosta, prima di porre fine alla fuga trovandosi la strada sbarrata da una gazzella. I tre, allora, hanno tentato di guadagnarsi l’impunità con la fuga a piedi nella campagna circostante, ma non hanno fatto i conti con altri militari dell’Arma, opportunamente nascosti nei cespugli adiacenti la sede stradale, i quali, usciti allo scoperto, prontamente li hanno bloccati, scrivendo così la parola fine a dei furti che hanno creato non pochi danni ai malcapitati. L’operazione ha consentito di recuperare, oltre all’auto, risultata asportata mesi addietro ed usata per compiere razzie, una piastra di acciaio collocata dietro i sedili posteriori, numerosi attrezzi utilizzati per compiere furti di autovetture tra cui: 21 centraline con codice identificativo abraso, 5 volanti completi di canna, 2 quadranti conta chilometri e 53 ganci da traino di auto varie marche. I tre erano in possesso anche di un inibitore di frequenze tipo jammer, utilizzato per schermare le onde elettromagnetiche create da telefoni cellulari ed apparecchiature radiotrasmittenti, con cui inibivano anche le comunicazioni radio delle Forze di Polizia. Su disposizione dell’A.G. gli arrestati sono stati associati presso la casa circondariale di Trani. 

TORITTO (BA): RAPINAVA LE PROSTITUTE SULLA STRADA STATALE 96. ARRESTATO DAI CARABINIERI 

I Carabinieri della Stazione Carabinieri di Toritto, nella giornata di ieri, hanno arrestato un 34enne, celibe, disoccupato, di Palo del Colle (BA), in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Bari, Dott. Giovanni Anglana, su richiesta del Sost. Proc. Dott. Fabio Buquicchio della locale Procura della Repubblica, poiché ritenuto responsabile di rapina, violenza sessuale e violenza privata. L’episodio contestato risale allo scorso 28 giugno, quando l’uomo, armato di un coltello mise a segno una rapina, lungo la complanare della statale 96, ai danni di una prostituta che fruttò complessivamente 60 euro. La vittima, sotto la minaccia di un coltello subì anche un tentativo di violenza sessuale, oltre all’ammonimento che non avrebbe dovuto denunciare quanto accaduto ai Carabinieri del luogo. Considerata la particolare fenomenologia criminale, i Carabinieri della locale Stazione, venuti a conoscenza dei fatti, hanno intrapreso una mirata attività d’indagine che non ha tardato a portare i suoi frutti. Pochi giorni fa, infatti, una pattuglia nota un personaggio sospetto parlare con una prostituta ed allontanarsi in tutta fretta con il sopraggiungere dei militari. Gli ulteriori approfondimenti e accertamenti investigativi sul conto del predetto uomo, coordinati nelle indagini dal Sost. Proc. Dott. Fabio Buquicchio, hanno permesso di acquisire importanti elementi probanti circa le sue dirette responsabilità sulla rapina in argomento, consentendo così all’A.G. di emettere tempestivamente il provvedimento restrittivo, che gli ha aperto le porte del carcere.





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