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Calcio. Il Foggia si vendica in coppa con la Juve Stabia

Stefano Padoan. (foto com.) ndr.

di Mario Schena 

FOGGIA, 20 OTT. - Foggia e Juve Stabia si ritrovano, dopo tre giorni, nuovamente una di fronte all’altra, ma questa volta in Coppa Italia. Dopo il quattro a uno patito a Castellammare domenica scorsa il Foggia era chiamato quantomeno a dare una prova d’orgoglio per “vendicare” il pesante rovescio patito in campionato. Iironia della sorte, è finita quattro a uno per i rossoneri che quantomeno hanno attenuato l’onta della cocente sconfitta patita a Castellammare. Il Foggia detentore della Coppa è sceso in campo con una formazione che ha dato spazio agli elementi meno impegnati in Campionato e con Guarna in porta perché squalificato ancora per tre turni. Contestazione dei tifosi delle due curve che hanno disertato gli spalti in segno di protesta per il costo elevato, a loro dire, dei biglietti d’ingresso. Zaccheria spettrale, praticamente deserto in tutti i settori. Stroppa ha dovuto fare a meno di Sarno e Vacca, con il primo che deve scontare due giornate di squalifica a causa dell’espulsione subita nella finale di ritorno, ed il secondo per recidività in ammonizione. Il Foggia parte subito all’attacco emette in difficoltà la Juve Stabia già al terzo minuto sfiorando il vantaggio con Martinelli bravo a schiacciare di testa sotto misura un pallone servitogli da Sainz Maza su calcio di punizione. Al settimo va alla conclusione ancora Padovan con un rasoterra in area su traversone di Riverola dalla destra, che Bacci blocca a terra. Al diciottesimo il Foggia passa meritatamente in vantaggio con il solito Padovan che, servito dalla destra da un cross di Chiricò, toccato da Gerbo, controlla la sfera all’altezza del dischetto e la piazza all’incrocio dei pali alla destra di Bacci. La Juve Stabia non ha capacità di reazione e subisce costantemente il Foggia che la tiene chiusa nella sua metà campo. Il primo tempo termina con l’unico tentativo pericoloso dei campani che con Lisi vanno vicini al gol, ma il giocatore stabiese scivola al momento di concludere ed il suo colpo di testa non centra la porta. Ripresa tutta di marca rossonera con il Foggia che domina i campani e attacca a folate. Al settimo i padroni di casa raddoppiano con Chiricò che, servito in area da Riverola involatosi a rete dopo aver rubato palla a centrocampo, piazza la sfera all’incrocio. All’undicesimo però il Foggia fa riaprire la gara alla Juve Stabia che accorcia le distanze con Lisi che grazie ad un errore difensivo dei rossoneri se ne va a rete e batte Guarna apparso leggermente in ritardo sull’uscita. Il Foggia sbanda e ancora Lisi al quarto d’ora sbaglia il gol del pari quando a tu per tu con l’estremo difensore rossonero si fa parare la conclusione. Il Foggia riprende a martellare la retroguardia campana e al trentaduesimo porta a tre le marcature con Padovan, che sigla la sua personale doppietta, facendosi trovare puntuale e smarcato davanti alla porta di Bacci sul rasoterra dalla destra di Angelo. Al trentatreesimo è bravo Martinelli a salvare di testa sulla linea di porta un tentativo in pallonetto di Montalto. Lo stesso Montalto tutto solo davanti al portiere rossonero sbaglia clamorosamente il gol mandando fuori il pallone tentando il “cucchiaio”. Il Foggia non è pago e cala il poker con Chiricò, anche lui autore di due gol, al quarantaquattresimo al termine dell’ennesima azione di contropiede che, partita da Letizia, dà la possibilità all’esterno rossonero di andarsene a rete tutto solo. Non accade più nulla neanche nei tre minuti di recupero concessi. Nella passata stagione i dauni eliminarono ai sedicesimi la Juve Stabia con un perentorio tre a uno grazie alla tripletta di Viola, questa volta i gol sono stati quattro, ora bisogna ripartire in campionato da domenica, dal derby con il Monopoli allo Zaccheria, finalmente a porte aperte anche in campionato.





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