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Calcio. A Matera un pari d’oro per il Foggia

Gaetano Letizia. (foto com.) ndr.

di Mario Schena 

FOGGIA, 2 OTT. - Il Foggia ha pareggiato uno a uno con il Matera primo e vero test probante per verificare l’effettiva caratura della capolista scesa in campo con un ruolino di sei vittorie consecutive. In panchina ai biancazzurri lucani una delle bestie nere dei rossoneri quel Gaetano Auteri che quasi sempre ha regalato dispiaceri al Foggia. Per la prima volta in questa stagione il Foggia è sceso in campo alle ore 16:30 della domenica. Come il rossoneri anche i biancazzurri lucani sono imbattuti, ma con quattro punti in meno del Foggia. Foggia inizialmente con Riverola sulla sinistra al posto di Chiricò. Direttore di gara Armando Ranaldi di Tivoli, assistito da Lorenzo Abagnara di Nocera Inferiore e da Pierluigi Della Vecchia di Avellino. Il Matera parte a testa bassa ed il Foggia si limita a contenere le sfuriate dei padroni di casa. Le squadre si annullano prevalentemente a centrocampo ed il primo tentativo di pungere è del Foggia con Sarno che ci prova dalla distanza concludendo alto. Dopo due minuti ancora Sarno, questa volta su calcio di punizione costringe Bifulco alla respinta di pugno. Il Matera perde Infantino, il suo attaccante più pericoloso, costretto ad uscire per infortunio. Poco dopo anche il forte difensore lucano Mattera è costretto ad uscire per infortunio. Il Matera non si perde d’animo e va addirittura in vantaggio, al quarantunesimo, con Armellino lasciato colpevolmente dalla difesa rossonera di colpire di testa sul secondo palo mettendo in rete il pallone messo in area da Negro su calcio piazzato. Cinque i minuti di recupero che vedono una timida reazione del Foggia ed un'altra buona occasione per i padroni di casa con Louzada che con un tiro a giro impegna Guarna alla deviazione in tuffo in calcio d’angolo. Tutti negli spogliatoi con il vantaggio del Matera decisamente meritato su un Foggia votato solo alla difensiva lento, incapace di opporre filtro a centrocampo e di pungere. Matera bravo a fermare gli uomini cardine del Foggia. Ripresa decisamente migliore per i rossoneri. Il Foggia alza il baricentro e fisiologicamente si espone alle ripartenze del Matera che dopo nove minuti fallisce una grandissima opportunità con Iannini pescato tutto solo da Louzado, ma il giocatore biancazzurro non conclude e si fa chiudere. Iannini ci prova dopo poco, ma il suo diagonale finisce di poco a lato. Con l’ingresso di Letizia il Foggia diventa più incisivo e propositivo e proprio dal suo piede parte un assist delizioso per Agnelli che sotto porta conclude su Bifulco fallendo una grandissima occasione per il pareggio. Ancora un brivido per il Foggia glielo fa scorrere lungo la schiena il calcio di punizione di Negro che scheggia l’incrocio dei pali alla destra di Guarna. Risponde il Foggia con un calcio di punizione battuto da Mazzeo che Bifulco respinge, ma Padovan non riesce a ribattere in rete. Il Foggia preme ed il Matera sembra accontentarsi commettendo l’errore di non chiudere la gara, infatti a quattro dal termine un tiro di Agnelli batte sul terreno e finisce sul volto di Bifulco che lo respinge involontariamente sui piedi di Mazzeo che come un cobra è letale nel ribattere in gol. La rete dei rossoneri è una mazzata incredibile per i padroni di casa e nonostante i cinque minuti di recupero non accade più nulla ad eccezione dell’espulsione per doppio giallo di Loiacono. Finisce in parità, quindi, una partita che tutto sommato il Matera avrebbe potuto vincere se avesse avuto la furbizia e la forza di chiuderla soprattutto nel primo tempo. Foggia bruttino, incapace di imporre il proprio gioco, decisamente improduttivo in fase offensiva, ma il pari vale oro. I campionati, a volte, si vincono anche giocando qualche volta male.





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