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Sciopero generale dei sindacati base, venerdì nero dei trasporti

Sciopero generale dei trasporti venerdi. (foto Agi) ndr.

di Redazione

ROMA, 21 OTT. (AGI) - Trasporti pubblici con il contagocce e traffico in tilt nelle principali città italiane per lo sciopero generale nazionale di 24 ore proclamato dai sindacati di base. Il venerdì nero coinvolge trasporti locali e nazionali, ma anche la sanità, la scuola, gli operatori ecologici e gli uffici pubblici come quelli comunali e di Inps, Inail, Inpdap e Aci. I disagi maggiori riguardano chi si deve spostare per le forti limitazioni alle corse di bus e altri mezzi di superficie, metropolitane oltre a treni, aerei e navi. La protesta è stata indetta dal sindacato Usb, a cui si sono uniti anche l'Usi e l'Unicobas, ed è diretta "contro le politiche economiche del governo Renzi dettate dalla Ue", contro la riforma scolastica della "Buona scuola" e il sistema previdenziale regolato dalla legge Fornero, "per la difesa e l'attuazione della Costituzione e il No al Referendum". Manifestazioni e presidi sono stati organizzati in diverse città: l'appuntamento principale è in piazza San Giovanni a Roma, dove si terrà un raduno nel nome di Abd Elsalam, l'operaio morto a Piacenza lo scorso 14 settembre. L'indomani, la stessa piazza ospiterà il "No Renzi Day" a sostegno del No al referendum. TRASPORTI Nel trasporto aereo i voli sono stati garantiti dalle 7 alle 10 e poi dalle 18 alle 21. I dipendenti delle società di trasporto marittimo scioperano a cominciare da un'ora prima delle partenze per tutta la gornata. Per i treni il personale fisso incrocia le braccia per 24 ore, gli addetti alla circolazione dalle 9 alle 17, la fascia in cui sono possibili i maggiori disagi. Trenitalia ha fatto sapere che le Frecce circoleranno regolarmente e ha pubblicato un elenco dei treni che subiranno modifiche. Sarà garantito il collegamento fra Roma Termini e l'aeroporto di Fiumicino. Ntv (la società proprietaria dei treni Italo) ha pubblicato un elenco dei convogli garantiti. Bus e metro: fasce garantite città per città - Per il trasporto pubblico locale, le modalità di sciopero variano da città a città. A Roma il servizio è garantito da inizio turno alle 8.30 e dalle 17 alle 20; a Milano da inizio turno alle 8.45 e dalle 15 alle 18; a Torino dalle 6 alle 9 e dalle 12 alle 15; a Napoli dalle 5.30 alle 8.30 e dalle 17 alle 20; a Firenze dalle 6 alle 9 e dalle 12 alle 15; a Bologna da inizio turno alle 8.30 e dalle 16.30 alle 19.30; a Genova alle 6 alle 9 e dalle 17.30 alle 20.30. SCUOLA E UNIVERSITA' A rischio le lezioni in molti istituti e università. Oltre a Unicobas, Usb e Usi, hanno aderito associazioni come i Partigiani della Scuola Pubblica e il Comitato nazionale LIP Scuola. La protesta è sempre contro la legge 107 e le sue deleghe, la cosiddetta riforma della "Buona scuola". Per quanto riguarda la sanità, così come altri settori, saranno garantiti i servizi minimi essenziali, saranno garantiti i servizi minimi essenziali. TRAFFICO IN TILT A ROMA E GUASTO METRO Corse di autobus in numero ridotto, cancelli chiusi agli ingressi alle stazioni metro, tram e filobus con il contagocce. Incroci stradali intasati, specie nelle zone chiave della città, e dunque conseguente blocco di mezzi pubblici in circolazione; due ruote che più del solito fanno zig zag tra le auto incolonnate; semafori che scattano dal rosso al verde e di nuovo rosso ma senza che il traffico ne benefici più di tanto. Sono i primi effetti dello sciopero sulle reti Atac e Tpl di Roma indetto dalla segreteria territoriale del sindacato Usb Lavoro Privato. La situazione è complicata anche da un guasto sulla linea B della metro nella stazione Termini in direzione Laurentina. Panico nella metro B di Roma, si stacca porta di treno in corsa L'astensione dal lavoro è scattata alle 8,30 e andrà avanti per tutta la giornata, fatta salva la fascia dalle 17 alle 20, ma anche in quelle ore non potrà che essere confusione perché la gran parte della gente torna dal lavoro e quindi ci sarà l'intasamento dei mezzi pubblici in circolazione. L'agitazione riguarda l'intera rete bus, tram, filobus, per l'appunto le linee metropolitane e le linee ferroviarie regionali che collegano Roma con il Lido, Termini con Centocelle e Roma con Civita Castellana e Viterbo. LINEE ATM REGOLARI A MILANO E' regolare la circolazione delle quattro linee della metropolitana e dei mezzi di superficie dell'Atm a Milano, dopo il via allo sciopero proclamato dal sindacato Usb. Lo comunica la stessa azienda di trasporti milanese. Lo sciopero è proclamato dalle 8.45 fino alle 15 e dalle 18 al termine del servizio. Non sono segnalate particolari criticità nel traffico in citta, a parte i disagi per la manifestazione regionale del medesimo sindacato, con partenza alle 9.30 da Largo Cairoli, che si snoderà per le vie del centro città fino a piazza San Babila. TRENI CANCELLATI IN PUGLIA, MA BUS REGOLARI Non si segnalano sinora particolari disagi nei traporti in Puglia (ma un quadro preciso sarà possibile solo nelle prossime ore) tranne per alcuni collegamenti ferroviari la cui cancellazione era stata già annunciata come l'Intercity che sarebbe dovuto partire da Lecce diretto a Bologna. Non sono segnalati particolari problemi anche per il trasporto urbano a Bari, nelle Ferrovie Sud Est e la Ferrotramviaria. STUDENTI IN STRADA A PALERMO Un migliaio gli studenti in strada a Palermo. Traffico in tilt e centro paralizzato dal corteo. Cori, slogan e cassonetti ribaltati in occasione dello sciopero generale. Tutti dietro lo striscione del Coordinamento studenti medi "Cacciamo Renzi". Il corteo è partito da piazza Castelnuovo e si è diretto verso la Presidenza della Regione. La protesta è stata battezzata "Blocchiamotuttoday" e arriva dopo la mobilitazione del 7 ottobre che ha visto nel capoluogo siciliano la partecipazione di cinquemila giovani. Tappa della protesta anche la cittadella universitaria di viale delle Scienze con attacchi al rettore Fabrizio Micari, definito "ruffiano di corte", al quale non perdonano di avere invitato il premier Matteo Renzi all'inaugurazione dell'anno accademico fissata per domani. Occupati alcuni locali dell'Ersu. "Da anni assistiamo al progressivo smantellamento della scuola pubblica a causa dei continui tagli e attacchi da parte dei vari governi - affermano gli organizzatori - il più recente e lampante esempio è la riforma della 'Buona scuola' del governo Renzi che ha portato avanti le pratiche utilizzate da chi lo ha preceduto, contribuendo alla demolizione".





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