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Terlizzi (Ba). "Il carabiniere Domenico Oreste di Terlizzi e la nave Galilea". Libro di Gero Grassi sul militare terlizzese morto a bordo del piroscafo affondato nel Mar Mediterraneo

La copertina del libro. (foto) ndr.

di Massimo Resta 

TERLIZZI (BA), 19 OTT. - Fra i terlizzesi che hanno sacrificato la loro vita per la Patria durante la Seconda Guerra Mondiale, figura anche il carabiniere Domenico Oreste, che il 29 marzo 1942 mori nell`affondamento della nave "Galilea", silurata da un sommergibile nemico durante la navigazione fra Patrasso e Bari. Al giovane militare della citta` dei fiori che perse la vita a soli trentotto anni, l`on. Gero Grassi ha dedicato il volume "Il carabiniere Domenico Oreste di Terlizzi e la nave Galilea". In settanta pagine edite dalla Csl Pegasus Edizioni e stampate dal Centro Stampa di Terlizzi, il deputato del Pd ricostruisce la storia del carabiniere Domenico Oreste, nonno del suo amico d`infanzia Mimmo, che un giorno gli ha parlato del suo familiare e della tragedia che lo ha visto protagonista nel lontano 1942. La storia - Domenico Oreste nasce a Terlizzi il 25 settembre 1904. Suo padre Gioacchino era un macellaio, mentre sua madre Maria Giuseppe Barile una casalinga. Dopo aver frequentato la scuola elementare fino alla quinta e conseguito la licenza, e` avviato a diventare un provetto macellaio, nel rispetto della tradizione familiare. Nel 1924 viene chiamato alle armi e, a seguito di una sua domanda, viene raffermato per tre anni. Presta servizio alle dipendenze della Legione Carabinieri Reali di Roma, Milano, di Trivento e di Bari. Nel 1926, dopo la morte del padre rescinde la ferma triennale per motivi di famiglia e viene congedato. Tornato a Terlizzi si sposa con Angela Maria De Palma, mettendo al mondo sei figli. Il 24 luglio del 1942 la Legione Carabinieri di Bari lo dichiara irreperibile a seguito dell`affondamento della nave Galilea, un piroscafo silurato al largo di Prevesa mentre da Patrasso viaggiava verso Bari. Furono 248 i superstiti di quella tragedia. Ma il carabiniere terlizzese non figuro` fra coloro che furono soccorsi e tratti in salvo dall`incrociatore Zara. Gero Grassi, infine, nel volume su Domenico Oreste parla del periodo fascista a Terlizzi, della Seconda Guerra Mondiale e dell`avvento della Repubblica, rievocando eventi di un passato ancora oggi vivo nei ricordi dei familiari di coloro che hanno combattuto e perso la vita per l`Italia. Con grande rispetto per i Caduti ed il pensiero rivolto a quelle piccole storie che fanno grande la storia del nostro Paese.





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