Torre a Mare (Ba). SCACCO Matto dei carabinieri al traffico di droga. Su uno scafo con 7 quintali di marijuana. Arrestato [CRONACA DEI CC. ALL'INTERNO] [VIDEO]
La droga sequestrata. (foto cc.) ndr. |
di Redazione
BARI, 25 OTT. (Comunicato St.) - Scacco matto dei Carabinieri di Bari al grande traffico di droga. In un solo colpo, tolti dalla strada quasi 7 quintali di marijuana. Si tratta di uno dei più grandi sequestri effettuati in città dalle Forze dell’ordine negli ultimi anni. Oltre 5 milioni di euro il valore del fiume di droga che si sarebbe riversata tra i vicoli della città levantina. Durante il blitz, sono stati utilizzati sofisticati visori notturni e persino un elicottero dell’Arma in alta quota.
Nell’ultimo periodo, infatti, le coste baresi, segnatamente quelle che si sviluppano in direzione sud, sono interessate da sbarchi di imbarcazioni sulle quali, non di rado, sono stivati diversi quintali di sostanze stupefacenti che approdano sulle coste italiane provenienti, il più delle volte, da quelle albanesi.
Per contrastare ed arginare il fenomeno, il Comando Provinciale Carabinieri di Bari ha, già da tempo, predisposto una agguerrita ed efficace strategia di contrasto. Lo testimonia l’intervento effettuato, poco dopo la mezzanotte di ieri, dai Carabinieri della Compagnia di Bari Centro, coadiuvati da un elicottero dell’Arma e dalla Capitaneria di Porto di Bari.
Ad insospettire i militari, i movimenti di un uomo che stava effettuando lo scarico, da un natante, poco prima sbarcato sulla fascia costiera in località Torre a Mare, di grossi imballi, accuratamente incellofanati per evitarne il deterioramento e trasportati all’interno del cortile di una casa abbandonata posta fronte mare. I militari, per non farsi notare, si erano nascosti nelle villette adiacenti, effettuando osservazione mediante sofisticati visori notturni. Vistosi scoperto dal tempestivo ed accerchiante intervento di tutte le pattuglie fatte convergere sul posto e da un elicottero che ha sorvolato la zona, l’uomo non ha potuto far altro che arrendersi e consegnarsi nelle mani dei Carabinieri che lo hanno riconosciuto nel noto scafista barese, trafficante di stupefacenti, COLASUONNO Renato, 64enne, soggetto già condannato per reati specifici.
Le successive perquisizioni eseguite all’esterno e all’interno della casa disabitata, utilizzata all’occorrenza come deposito, hanno consentito di rinvenire e sequestrare quasi 7 quintali di marijuana, nonché l’autovettura a bordo della quale l’indagato avrebbe, poco a poco, caricato lo stupefacente per poi smerciarlo nei quartieri del capoluogo barese.
La droga che, una volta immessa sul mercato dello spaccio al dettaglio avrebbe fruttato un guadagno stimato in non meno di 5 milioni di euro, è stata sequestrata ed analizzata dal Laboratorio della Sezione Investigazioni Scientifiche del Comando Provinciale di Bari.
Il COLASUONNO, come da disposizioni impartite dall’A.G., è stato tradotto presso la locale Circondariale.
I Carabinieri della Stazione di Noci, congiuntamente al personale della Guardia di Finanza di Putignano del Comando Provinciale di Bari e della locale Polizia Municipale, hanno proceduto al sequestro penale di una struttura, ubicata nella periferia del comune di Noci, ove ha sede un’Associazione Sportiva dilettantistica.
I militari hanno accertato che la struttura veniva adibita abusivamente a residenza socio sanitaria assistenziale per anziani senza alcuna autorizzazione. Nel corso dell’ispezione, sono state, inoltre, riscontrate carenze igienico-sanitarie, nonché strutturali ed organizzative, che hanno fatto ulteriormente venir meno i requisiti necessari a garantire il regolare svolgimento dell’attività socio assistenziale nei confronti di quattro anziani ospiti presenti nella struttura, tre ultraottantenni e un sessantacinquenne. In supporto, per gli aspetti di rispettiva competenza, è intervenuto anche personale dell’ASL – Uffici di Putignano. Sono al vaglio le posizioni del personale operante nella casa di riposo abusiva. Al momento dell’intervento, erano presenti due giovani operatrici socio-sanitarie ed il titolare della citata associazione. Gli anziani ospiti della struttura sono stati affidati ai rispettivi familiari.
Arrestato 29enne in discoteca. (foto cc.) ndr. |
Sabato notte, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Monopoli hanno arrestato N.F., 29enne, pluripregiudicato, il quale, all’interno di una discoteca di Monopoli è stato sorpreso mentre si appropriava delle borse di alcune clienti.
Il 29enne, originario di Bari, all’interno di un noto locale da ballo di Monopoli, approfittando della confusione dovuta ai clienti che affollavano la discoteca, si è impossessato delle borse lasciate incustodite da due ragazze, tentando di allontanarsi. Il comportamento dell’uomo, però, non è passato inosservato a due Marescialli dei Carabinieri che si trovavano nel locale, liberi dal servizio, i quali, resisi conto di quanto accaduto, sono prontamente intervenuti. A quel punto, il ladro, vistosi scoperto, nel tentativo di fuggire, ha ingaggiato una colluttazione con i due militari, i quali, con non poche difficoltà, sono riusciti infine a bloccarlo e ad arrestarlo. La refurtiva è stata restituita alle legittime proprietarie, mentre i due Marescialli, in servizio, rispettivamente, presso le Compagnie di Monopoli e Triggiano, hanno dovuto ricorrere alle cure dei sanitari dell’Ospedale “San Giacomo” di Monopoli, per lievi contusioni riportate durante le concitate fasi dell’arresto.
Dopo l’udienza di convalida, tenutasi presso il Tribunale di Bari, per il 29enne è stata disposta la custodia cautelare in carcere, in attesa della celebrazione del processo, nel quale sarà chiamato a rispondere dei reati di “rapina impropria” e “lesioni personali aggravate”.
RUVO DI PUGLIA (BT): PALPEGGIA UNA MINORE, CARABINIERI ARRESTANO UN 67ENNE INCENSURATO
I Carabinieri della Stazione di Ruvo di Puglia hanno arrestato un pensionato del posto che si è reso responsabile del reato di violenza sessuale. I fatti sono accaduti nella tarda serata di lunedì, allorquando al di fuori di un locale notoriamente frequentato da giovani, molti dei quali minorenni, una ragazza, già turbata a causa di un litigio con il fidanzatino, è stata avvicinata da un signore all’apparenza rassicurante. L’uomo, incensurato, ha consolato la ragazza cercando di farla smettere di piangere, mettendo però in atto una serie di atteggiamenti fortemente “equivocabili”: da piccole carezze sul volto, è poi passato ad apprezzamenti estetici diretti, ma ciò che ha terrorizzato la 16enne, al punto di farla urlare a squarcia gola, è stato il fatto che l’anziano, contro la volontà della giovane, le ha infilato una mano all’interno della camicetta, palpandola. A questo punto, presa dal panico, la ragazza ha iniziato a piangere, tentando di divincolarsi e attirando l’attenzione degli amici presenti all’interno del bar, che, usciti prontamente, hanno bloccato l’uomo, che stava cercando di scappare ed allertato i Carabinieri. Una volta giunti sul posto ed avendo chiarito tutte le sfaccettature della vicenda, i militari hanno condotto in caserma l’uomo, al fine di approfondire quanto accaduto. Sentita la vittima e le persone presenti sul posto, è stata chiara la violenza sessuale consumata, delitto per il quale sono scattate le manette. Su disposizione del Magistrato di turno presso la Procura della Repubblica del Tribunale di Trani, l’arrestato è stato condotto presso la propria abitazione, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria in attesa di essere giudicato.
RUVO DI PUGLIA (BT): PALPEGGIA UNA MINORE, CARABINIERI ARRESTANO UN 67ENNE INCENSURATO
I Carabinieri della Stazione di Ruvo di Puglia hanno arrestato un pensionato del posto che si è reso responsabile del reato di violenza sessuale. I fatti sono accaduti nella tarda serata di lunedì, allorquando al di fuori di un locale notoriamente frequentato da giovani, molti dei quali minorenni, una ragazza, già turbata a causa di un litigio con il fidanzatino, è stata avvicinata da un signore all’apparenza rassicurante. L’uomo, incensurato, ha consolato la ragazza cercando di farla smettere di piangere, mettendo però in atto una serie di atteggiamenti fortemente “equivocabili”: da piccole carezze sul volto, è poi passato ad apprezzamenti estetici diretti, ma ciò che ha terrorizzato la 16enne, al punto di farla urlare a squarcia gola, è stato il fatto che l’anziano, contro la volontà della giovane, le ha infilato una mano all’interno della camicetta, palpandola. A questo punto, presa dal panico, la ragazza ha iniziato a piangere, tentando di divincolarsi e attirando l’attenzione degli amici presenti all’interno del bar, che, usciti prontamente, hanno bloccato l’uomo, che stava cercando di scappare ed allertato i Carabinieri. Una volta giunti sul posto ed avendo chiarito tutte le sfaccettature della vicenda, i militari hanno condotto in caserma l’uomo, al fine di approfondire quanto accaduto. Sentita la vittima e le persone presenti sul posto, è stata chiara la violenza sessuale consumata, delitto per il quale sono scattate le manette. Su disposizione del Magistrato di turno presso la Procura della Repubblica del Tribunale di Trani, l’arrestato è stato condotto presso la propria abitazione, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria in attesa di essere giudicato.
Nessun commento