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Calcio. Inutile dominio del Foggia, il Catania porta via un punto

Stroppa in panchina. (foto com.) ndr.

di Mario Schena 

FOGGIA, 6 NOV. - Vincere per non perdere il contato dalle altre big del Campionato e perchè no, cercare di riportarsi in testa. Finisce invece zero a zero con il Foggia che avrebbe sì meritato la vittoria, ma ha permesso al Catania di chiudersi in tempo e bene. Il Foggia aveva di fronte una che finora aveva ottenuto fuori casa un solo punto, anche se i sicilianio hanno battuto, Lecce e Juve Stabia e pareggiato a Matera. Sfida dal profumo antico di incontri giocati in altre e ben più quotate categorie. Nel Foggia è tornato Guarna tra i pali, ma non è stato disponibile Coletti costretto al forfait da una terapia farmacologica per curare una forma di allergia cutanea. Assenza importante anche in tribuna, dove, come comunicato dalla Società rossonera, uno dei proprietari, Franco Sannella, ha ricevuto il provvedimento di inibizione per un anno all’accesso ai luoghi in cui avvengono manifestazioni sportive, originato dalle note e vergognose vicende del match della passata stagione disputato a Cosenza, dove alcuni dirigenti del Foggia e loro parenti, nonostante il regolare accredito ricevuto dalla società calabrese, non hanno potuto assistere alla partita perché costretti in Questura fino al termine dell’incontro. Rossoneri schierati con il 4-3-3 con Guarna tra i pali, Empereur e Martinelli centrali, Angelo e Rubin difensori laterali, centrocampo formato da Agnelli, Gerbo e Vacca e in attacco Chiricò a sinistra, punta centrale Mazzeo e a destra lo spagnolo Sainz Maza al posto di Sarno inizialmente tenuto in panchina perché non ancora al top della forma. Gli etnei sono, assieme al Lecce, la squadra meno perforata del girone C di Lega Pro, con solo sette gol subiti. Il Foggia si ritrova davanti Matteo Pisseri, ex portiere del Monopoli che, nella passata stagione fu l’eroe della giornata parando due rigori a Sarno e Iemmello e consentendo alla sua squadra di uscire vincitrice dallo Zaccheria. Che il Catania non sarebbe stato un avversario facile lo si è capito subito. Pressing sul portatore di palla e buona capacità di controbattere palla su palla. Il Foggia vuole e deve vincere, e al settimo minuto va vicino al gol con Mazzeo che sfiora il palo alla destra di Pisseri toccando sottomisura un traversone rasoterra dalla sinistra di Sainz Maza. Ancora lo spagnolo è bravo a servire Chiricò che si disimpegna bene in area, tenta il tiro a giro ma lo manda sul fondo. Al dodicesimo ci prova Agnelli da fuori area, tiro forte e rasoterra di poco fuori misura. Al minuto diciannove netto il fallo di mai in area di Diordjevic, ma per il direttore di gara non è rigore. Dal danno alla quasi beffa con Fornito che si esibisce in una splendida rovesciata su calcio d’angolo con la palla che colpisce la traversa, termina sulla linea di porta, colpisce il palo alla destra di Gurana e va fuori, le immagini televisive mostreranno che la palla aveva superato la linea di porta. Finiscono qui le emozioni del primo tempo, partita bella, ma con un arbitraggio da definire quantomeno troppo permissivo. Ad inizio ripresa Padovan sostituisce Mazzeo. Foggia costantemente nella metà campo del Catania, ma etnei bravi a chiudere tutti gli spazi ai rossoneri, Pisseri si esalta deviando in angolo una conclusione di Chiricò. Il Foggia sbatte contro la muraglia dei siciliani e Agnelli cerca il gol ancora una volta dalla distanza costringendo il portiere rossoazzurro alla parata in due tempi. Sempre pronto l’estremo difensore siciliano anche sul tiro di Chiricò in area. Cerca di alleggerire la pressione il Catania e va ad impensierire Guarna con un colpo di testa di Biagianti da buona posizione, ma piuttosto debole. La manovra d’attacco dei rossoneri è martellante, ma sterile e bisogna attendere fino alla mezzora per assistere ad un calcio di punizione di Sarno terminato alto. L’ultima emozione della gara la dà Pisseri con una parata in tuffo sul tiro di Riverola e nonostante i tre minuti di recupero l’attacco del Foggia non riesce a scardinare la difesa del Catania. Finisce in parità una partita che, ribadiamo, il Foggia avrebbe meritato di vincere, ma Stroppa deve valutare varianti tattiche quando si trova di fronte squadre arcigne come quella siciliana. Il Foggia non ha preso mai in velocità i rossoazzurri concedendogli quasi sempre, operando con una manovra piuttosto elaborata, di chiudere tutti gli spazi e le punte rossonere sono sembrate evanescenti in più di una circostanza. Occorre aprire più spazi e manovrare di più in velocità sulle fasce perché il Foggia di squadre che verranno a chiudersi allo Zaccheria ne ha trovate e ne troverà tante.





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