Taranto. Lago di catrame nei pressi dello stabilimento ILVA
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foto (Peacelink) ndr. |
di
Daniele Lo Cascio
TARANTO,
5 NOV. - Se non ci fossero gli
ecologisti di Peacelink probabilmente molte cose relative al loro territorio i
tarantini non le saprebbero mai. Sabato mattina una rappresentanza della nota
associazione ecologista, si è recata al confine nord del territorio in cui
insiste lo stabilimento siderurgico ILVA a pochi metri dai resti dell’Abbazia Mater
Gratiae. Nell’area anzidetta a pochi metri da terreni agricoli, spesso
coltivati a ortaggi, si è scoperta la presenza di una pozza di materiale dalla
consistenza e dall’odore simile al catrame. Ovviamente è tutto ancora da
analizzare ma le foto e i filmati parlano da soli. Solo lunedì scorso 31
ottobre la stessa Peacelink aveva depositato un esposto in Procura relativo all'inquinamento
dei terreni, della falda superficiale e profonda - che si evince dalla
caratterizzazione Ilva in contraddittorio con Arpa ed effettuati nel 2015 e
2016. Nei prossimi giorni verrà depositato un nuovo esposto in Procura insieme
con i materiali video e le campionature prelevate oggi. Peacelink inoltre ha
osservato che sui medesimi terreni aveva già fatto dei sopralluoghi nel 2013 e
nel 2014 rilevando sostanza catramosa sempre fresca. Le autorità competenti
(Procura e Asl) dovranno ora stabilire responsabilità e portata dell’inquinamento
verificando inoltre se si tratti di esiti di sversamento o affioramenti da
sorgenti non meglio identificate.
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