Taranto. 8º concorso in memoria di mons. Guglielmo Motolese
Una immagine della cerimonia. (foto D. Lo Cascio) ndr. |
La cerimonia di premiazione in
Cittadella
di Daniele Lo Cascio
TARANTO. 3 DIC. - Si è tenuta oggi nell’Auditorium della Fondazione
Cittadella della Carità la cerimonia di premiazione dei vincitori dell’8ªedizione
col concorso in memoria di Mons. Guglielmo Motolese, Arcivescovo tarantino. Il
concorso è nato per far conoscere alle nuove generazioni la figura e il legato
del compianto presule attraverso un lavoro che coinvolge gli studenti delle
quarte e quinte classi delle scuole secondarie e con una apposita sezione riservata
agli alunni del Seminario Arcivescovile di Taranto. Il tema assegnato quest’anno
dall’Arcivescovo Metropolita di Taranto,
S.E.R. Mons. Filippo Santoro è stato: “La coesione sociale e l’accoglienza sono essenziali per lo sviluppo
umano ed economico di Taranto, mettendo al centro la solidarietà e non il puro
profitto. Mons. Motolese indica ancora oggi questa prospettiva nella sua
testimonianza di amore per Taranto e di aiuto in alcuni Paesi in difficoltà”.
Proprio la coesione sociale e l’accoglienza sono state messi in evidenza dagli
studenti nei loro elaborati come elementi di cui Taranto ha sommamente bisogno,
definita periferia lacerata di un paese in crisi, strumenti per ritrovare,
anche a livello nazionale quella dimensione di comunità. Il bene non dev’essere
fatto per compassione ma deve essere avvertito come una responsabilità
condivisa. A partecipare quest’anno al concorso i licei Archita, Aristosseno,
Battaglini, Ferraris, Quinto ennio, Vittorino da Feltre, Moscati, l’IPS
Cabrini, e l’IISS Lentini. La commissione giudicatrice, composta dalla dott.ssa
Maria Silvestrini, giornalista e volontaria della Cittadella della Carità,
dalla dott.ssa Mariangela Tarantino, già dirigente scolastica e presidente del
“Serra” di Taranto e da don Martino Mastrovito, Parroco della Chiesa dello
Spirito Santo ha esaminato attentamente i lavori dapprima individualmente e poi
collegialmente assegnando complessivamente tremila euro in 7 borse di studio
ripartiti nelle sezioni elaborato scritto e multimediale. Nel consegnare le
borse di studio Mons. Santoro ha plaudito il lavoro di rielaborazione storica
fatto dai ragazzi da cui emerge non solo una fotografia attuale della città di
Taranto ma anche una società delle
solitudini nella quale tutto sembra essere partecipativo. L’opera di Mons.
Motolese, l’arcivescovo che volle 43 chiese costruite durante il tutto il suo Episcopato,
nel 1964 l’inaugurazione della Concattedrale progettata da Giò Ponti, nel 1965
il Seminario Arcivescovile, nel 1988 la stessa Cittadella della Carità è più viva
che mai, egli mise in atto la coesione, facendo incontrare le persone e l’accoglienza
con l’opera missionaria vincendo la cultura del sospetto e della diffidenza. (Redazione di Taranto)
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