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Calcio. Il Foggia chiude in bellezza a due punti dalla vetta

Fabio Mazzeio. (foto com.) ndr.

di Mario Schena 

FOGGIA, 29 DIC. - Il Foggia batte senza eccessiva fatica con un perentorio tre a zero il Siracusa avversario decisamente non in grado di impensierire i rossoneri. Alla luce dei risultati arrivati dagli altri campi per il Foggia c’erano poche alternative. Vincere per tenere invariati i distacchi dalle altre o addirittura, come nel caso del Matera, accorciare le distanze e andare alla pausa sereni avendo il tempo a disposizione necessario per recuperare alcuni dei lungodegenti ed operare quei ritocchi di mercato necessari per ridare competitività ad una squadra apparsa deficitaria in qualche ruolo, anche alla luce degli infortuni occorsi ad uomini importanti come Angelo e Gerbo, ma soprattutto cercare sul mercato di riparazione di trovare la punta capace di assicurare una potenzialità offensiva limitata al solo Mazzeo ed al rendimento finora non esaltante di Padovan. Non c’è Sarno per problemi fisici, che va inizialmente in panchina, Mazzeo recuperato parte al centro dell’attacco, Loiacono sulla fascia di Angelo e Coletti e Martinelli al centro della difesa. Vacca ce l’ha fatta a recuperare e con lui a centrocampo Agnelli e Riverola. A completare la linea offensiva a Sainz Maza e Chiricò. Direttore di gara il signor Ivan Rubilotta di Sala Consilina. Il primo tempo iniza con il Foggia, come spesso avviene, padrone del campo e punge subito con Sain Maza e Chiricò. Al sesto minuto prima grossa occasione per i rossoneri con Maza e Riverola che sotto porta non riescono ad arrivare puntuali sul preciso cross di Chiricò dalla fascia destra. Il Foggia domina, ma come ormai troppo spesso accade commette errori di interdizione e la sua difesa non appare qualche volta impeccabile soffrendo più del dovuto. Al minuto numero undici, però, paradossalmente è il Siracusa ad andare vicinissimo al vantaggio con Valente che sugli sviluppi di un calcio d’angolo sfrutta il velo di un compagno e fa partire un bolide dal basso in alto che si stampa sulla traversa e torna in campo. Al quarto d’ora si vede Mazzeo che in area conclude di poco alto su assist di Chiricò. Al ventitreesimo Santurro sbuccia con i pugni un tiro di Chiricò rischiando una clamorosa autorete. Il Foggia spinge sull’acceleratore e va in vantaggio al ventinovesimo con una punizione da posizione decentrata di Coletti che la barriera tocca ingannando Santurro che tocca, ma non trattiene. Il Siracusa va in bambola ed il Foggia lo travolge andando al raddoppio dopo cinque minuti al termine di una splendida azione che porta Rubin al traversone dalla destra sul quale si arriva in anticipo sul suo marcatore Mazzeo che tocca la sfera che termina sul palo alla sinistra del portiere siciliano, danza sulla linea di porta e viene poi messa in rete da Cristian Agnelli. Il Siracusa cerca di reagire, ma presta il fianco alle ripartenze dei rossoneri. Al quarantaduesimo proprio su una azione di contropiede Riverola serve il suo connazionale Sainz Maza che si invola a rete, arriva a tu per tu con Santurro e lo scavalca con un “Cucchiaio” che però termina incredibilmente su fondo. Il primo tempo si chiude con gli animi surriscaldati ed un accenno di rissa per fortuna rientrato senza sanzioni pesanti. Ripresa con le squadre scese in campo con gli stessi undici del primo tempo. Foggia devastante che chiude la pratica al sesto minuto con Mazzeo che ribatte in rete un tiro di Chiricò respinto da Santurro al termine una azione partita proprio da Mazzeo e proseguita da Rubin sulla fascia sinistra. Dentro Agazzi e fuori Vacca, già non in perfette condizioni fisiche ed infortunatosi in uno scontro di gioco. Al diciassettesimo Siracusa vicino al gol, ma Catania da ottima posizione in area tira su Guarna. Chiricò con i sui dribbling stretti ubriaca la difesa siciliana con numeri di alta tecnica, ma qualche volta eccessivi. Ovviamente dopo il terzo gol del Foggia la partita ha avuto poco e nulla da dire. Fuori anche Mazzeo, uscito tra gli applausi, e dentro Sarno. Il Siracusa non ha più la carica agonistica della prima parte della gara e le sue conclusioni sono tiri poco impegnativi per Guarna. Ultimo quarto d’ora giocato a passo di allenamento con la quasi totale assenza di emozioni. Minuti di gloria anche per il giovane Dinielli classe novantasei all’esordio in campionato entrato al posto di Rubin uno dei migliori in campo. Tre i minuti di recupero durante i quali non è successo assolutamente nulla. Il Foggia chiude l’anno a due punti dal terzetto capolista. Il Campionato è lungo, per ora va bene così.





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