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Calcio. Foggia straripante cinque gol alla Virtus Francavilla

Agazzi in azione. (foto com.) ndr.

di Mario Schena 

FOGGIA, 29 GEN. - Quarta di ritorno e prima gara interna del duemiladiciassette per il Foggia. Secondo posto in classifica e speranze, in caso di vittoria, di migliorare la classifica. Si è giocato sapendo che la Juve Stabia aveva perso a Messina mentre il Matera aveva battuto la Vibonese tenendo il primo posto. Lunedì sera nel posticipo, l’altra capolista, il Lecce, sarà ospite del Catanzaro. Dirompente e dilagante ogni più rosea aspettativa il Foggia domina e seppellisce sotto cinque gol la Virtus Francavilla. I rossoneri mettono in frigo la gara già nel primo tempo chiuso sul tre a zero. Stroppa ha dovuto rinunciare agli infortunanti Angelo, Empereur e Sarno, e fare a meno anche di capitan Agnelli in precarie condizioni fisiche. Esordio per Deli, arrivato dalla Paganese a Gennaio, preferito Agazzi a Gerbo andato in panchina, anche Di Piazza è partito dalla panchina. Avversario ostico la Virtus Francavilla. Quinto in classificata, con trentasei punti ventuno dei quali conquistati nelle ultime dieci gare e ben undici nelle ultime cinque. Fuori casa i tarantini non hanno però un ruolino eccezionale con una media di un punto a partita. Ha diretto Francesco Forneau della sezione AIA di Roma uno, coadiuvato da Michele Dell´Università e da Aristide Rabiotti rispettivamente delle sezioni di Aprilia e Roma due. Partenza con il botto. Al secondo minuto il Foggia è già in vantaggio. Rubin affonda sulla sinistra e una volta entrato in area viene tamponato violentemente da Pino che lo mette giù. Per il signor Forneau è calcio di rigore che Mazzeo trasforma piazzando la sfera nell’angolo basso alla sinistra di Albertazzi. Partita in salita per la Virtus che soffre un Foggia ordinato e insidioso. Il Foggia spinge e Rubin all’ottavo minuto va alla conclusione dalla distanza che si perde sul fondo. La squadra rossonera ogni tanto ha delle pericolose amnesie difensive e rischia gratuitamente di subire gol. Come accaduto al nono quando una distrazione a centrocampo a permesso a Nzola di andarsene a rete e concluderei in area con un diagonale rasoterra che, buon per Guarna è terminato fuori. Al diciottesimo De Toma conclude debolmente di testa davanti a Guarna sugli sviluppi di un tiro dalla bandierina consentendola facile parata all’estremo difensore rossonero. Dopo cinque minuti Agazzi entra in area e davanti ad Albertazzi tenta il tiro a giro che il portiere biancazzurro devia in tuffo aereo sui piedi dell’accorrente Chiricò che conclude incredibilmente fuori. A tre minuti dalla mezz’ora Mazzeo riceve al limte dell’area e fa partire un gran tiro che Albertazzi riesce a respingere. Il Foggia domina ed gol è nell’aria e arriva al trentaduesimo grazie ad uno splendido assist di Rubin, dalla sinistra, per la testa di Mazzeo che mette agevolmente in rete. La Virtus Francavilla non riesce a reagire e Albertazzi è ancora una volta protagonista alzando in angolo sulla traversa un gran tiro dello spagnolo Maza. Proprio sugli sviluppi del tiro dalla bandierina arriva il terzo gol del Foggia siglato di testa da Loiacono. Due minuti di recupero e tutti negli spogliatoi. Secondo tempo sempre con il Foggia padrone del campo, ma meno incline ad affondare che si accontenta di conclusioni dalla distanza, quasi mai pericolose. Al quarto minuto è Rubin a cercare l’eurogol da fuori area concludendo sul fondo. Al sesto è Maza a trovarsi in ottima posizione per concludere, ma Albertazzi chiude il tiro sul primo palo. Cerca di alleggerire la pressione la Virtus, ma Nzola da buona posizione svirgola di testa il pallone mancando la porta. Comunque va vicino al gol la quadra Tarantina con un tiro in area di Pastore deviato in angolo con una gran parata da Guarna. Il Foggia, appagato e rilassato, concede troppo agli avversari e offre varchi preoccupanti agli avversari che vanno in gol al ventisettesimo con Idda bravo a deviare sottoporta un traversone dalla destra. Il gol ha l’effetto di una sberla che risveglia i rossoneri che ritornano a spingere nella metà campo degli avversari tornando a comandare il gioco. Il finale di gara concede gloria anche Di Piazza, punta arrivata dal Vicenza che va in gol per ben due volte. Al quarantacinquesimo lanciato a rete infila Albertazzi e tre minuti dopo al termine di una splendida azione di contropiede riceve in area un pallone d’oro da Gerbo e lo piazza alle spalle del portiere biancazzurro. Quattro i minuti di recupero durante i quali non succede altro. Il Foggia inizia alla grande l’anno solare in casa e dimostra che i nuovi acquisti hanno ulteriormente alzato il livello tecnico della squadra. Ora non resta che continuare così.





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