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Lecce. Nuove opportunità per il terrritorio: accordo tra Comune e Cgil

Il sindaco di Lecce, Paolo Perrone e Valentina Fragassi

di Redazione

LECCE, 31 GEN.  (Comunicato St.) - L'obiettivo è quello di utilizzare adeguatamente i finanziamenti legati alla programmazione 2014-2020. Firmato oggi un apposito Protocollo d'intesa Intercettare i fondi e utilizzarli al meglio. 
E' questo l'assunto che ha dato il vita alla partnership in tema di sviluppo del territorio siglata tra il Comune di Lecce e la Cgil provinciale di Lecce. Questa mattina un apposito Protocollo d'intesa è stata firmato a Palazzo Carafa dal sindaco Paolo Perrone e dalla segretaria generale Cgil Lecce, Valentina Fragassi per definire una strategia comune in vista della programmazione comunitaria 2014-2020. In ballo per la Puglia ci sono oltre due miliardi di euro. L'obiettivo è quello di offrire opportunità occupazionali per un territorio, come quello salentino, nel quale la disoccupazione giovanile ha superato il 50 per cento. Soddisfatto il sindaco di Lecce Paolo Perrone: “Siamo particolarmente contenti – che un sindacato come la Cgil, abbia ritenuto di stringere un accordo con l'Amministrazione comunale per individuare le opportunità sui progetti che riguardano crescita, sviluppo e occupazione per ragionare sulle occasioni di sivluppo che il Piano operativo regionale e i finanziamenti europei offrono a questo territorio. L’obiettivo del sindacato è quello di rappresentare gli interessi dei lavoratori. Un obiettivo che coincide con quello dell’Amministrazione che ha il compito, tuttavia, di cercare efficacemente di intercettare le opportunità offerte da questa programmazione 2014-2020. L'accordo siglato oggi serve a mettere a fattor comune le nostre esperienze e potenzialità. Mi auguro che questa intesa possa essere proficua e valorizzare al massimo le opportunità che ci vengono proposte”. “E' per certi versi singolare ma del tutto significativo – afferma l'assessore alle Politiche del Lavoro del Comune di Lecce, Damiano D'Autilia - che il Comune di Lecce decida di avviare un percorso assieme ad un Sindacato. Una scelta non affatto casuale perché l'obiettivo è ambizioso: creare nuove opportuntà di lavoro e, al tempo stesso, recuperare posti andati persi a causa della grave crisi economica che attraversa il Paese. Questa è solo la tappa di un cammino che si inserisce in un progetto di più ampio respiro che vede l'Amministrazione Comunale porsi come organo di garanzia tra i vari soggetti istituzionali - al fine di creare le migliori condizioni possibili per dare modo ai giovani in cerca di lavoro, e non solo, di cogliere importanti opportunità di lavoro”. “La firma di oggi - ha spiegato Valentina Fragassi, segretaria generale Cgil Lecce - è la tappa di un percorso di condivisione che il nostro sindacato, insieme al livello regionale, ha costruito con il Comune di Lecce nell’arco di almeno tre mesi.Per la prima volta, qui a Lecce, firmiamo un accordo sulla pianificazione e la programmazione nel territorio per l’utilizzo dei fondi strutturali europei del prossimo settennato. Un accordo con cui si sancisce la volontà di avviare un tavolo di lavoro sui temi della programmazione per produrre effetti benefici sulla collettività. La priorità per noi è che questi fondi siano utilizzati per creare nuovi posti di lavoro, ma anche per individuare opportunità di investimenti sull’esistente, riuscendo anche a fare fronte a situazioni di crisi che in questi anni si sono create nel nostro territorio. Molto importante per noi è il percorso di condivisione e verifica dei progetti a monte con il Comune di Lecce, per stabilire insieme quale strategia adottare sul territorio per attrarre questi fondi, le finalità che devono avere. In maniera molto franca abbiamo detto al sindaco di Lecce che questi soldi devono essere spesi non per creare contenitori vuoti, ma per creare opportunità per il nostro territorio, intese come nuova e stabile occupazione o recupero di situazioni che negli anni si sono verificate a cause della crisi.Con il Comune di Lecce il percorso è già avviato da tempo (prevediamo, se l’ente lo riterrà opportuno, anche attività di formazione dei dipendenti), ma stiamo già lavorando per replicare questo modello anche con altri comuni della provincia, come San Cesario e Gallipoli”. “Le risorse previste nella programmazione regionale con i fondi strutturali europei del prossimo settennato sono tante e devono essere utilizzate tutte – ha aggiunto Pino Gesmundo, segretario generale Cgil Puglia - Obiettivo di ogni investimento deve essere produrre sana e buona occupazione evitando di far sfociare l’occupazione possibile nel precariato e nel disagio dei voucher. Due miliardi a disposizione della Regione Puglia sono risorse importanti, i capitoli previsti riguardano temi importantissimi come: infrastrutture culturali e turistiche, rifiuti, dissesto idrogeologico, rigenerazione urbana con un’attenzione importante alle periferie, ristrutturazione dell’edilizia scolastica, digitalizzazione dei servizi ai cittadini, inclusione sociale. La Cgil ha un’idea chiara di sviluppo per la Puglia e presenterà la sua proposta il 16 febbraio con la presenza di Susanna Camusso che sarà prima a Taranto e poi, nel pomeriggio, a Lecce per un’iniziativa nell’aula magna della sede universitaria di Palazzo Codacci Pisanelli, in cui si aprirà un focus particolare sull’occupazione giovanile e l’inaugurazione di uno spazio per il coworking nella città. Noi vogliamo essere un sindacato che propone e che crea relazioni soprattutto con le istituzioni. Quella di oggi è una prima tappa del percorso: stiamo discutendo intese analoghe con i Comuni di tutti i capoluoghi di provincia e con tanti altri Comuni della regione che considerano questo protocollo un’opportunità. Sappaimo che ci sono delle difficoltà, determinati anche dai blocchi del turn over e dai tagli alle pubbliche amministrazioni che hanno comportato il fatto che spesso manchino figure professionali capaci di poter utilizzare queste risorse: per questo il protocollo prevede anche di fare formazione al personale delle pubbliche amministrazioni”. “Puntiamo – sottolinea Mario Barberio, responsabile Dipartimento Sviluppo Cgil Puglia - ad una fase di progettazione partecipata e democratica che mira a migliorare la qualità della vita dei cittadini, l’attrattività e la sicurezza del territorio: questo è il senso dell’intesa ed è per tutti noi una scommessa e un capitolo nuovo nella storia della contrattazione territoriale”.





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