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Teatro Abeliano. Con "Quanne la fèmmene", sul palcoscenico una ricca panoramica della "femminilità barese"

Una immagine dello spettacolo. (foto M.C.) ndr.

di Maria Caravella

BARI, 19 GEN. - Grande successo per il nuovo spettacolo di Antonella Genga andato in scena per tutto il periodo natalizio presso il Nuovo Teatro Abeliano di Bari, dal titolo “Quanne la fèmmene”, con le musiche dal vivo di Giuseppe De Trizio e con la regia di Vito Signorile. La performance simpatica ed originale mette a nudo sul palcoscenico la poliedricità della Genga, sviscetandone tutte le potenzialità artistiche. Ne viene fuori una Antonella Genga primo periodo tutta immersa nei canti e nelle danze popolari ancora coinvolta nell'esperienza di "Area antica". Qui Antonella Genga arricchita dalla intensa esperienza accumulata nella lunga carriera recita opere di Vito Maurogiovanni, Sorrenti, Capriati, Peppino Franco, Agnese Palunno, Laviosa e Vito De Fano. Preziosa la regia di Signorile, decano della baresità, il quale tratta di una ricchissima panoramica della femmina barese nella tradizione e nell’immaginario collettivo. È lo stesso Signorile a chiarire al pubblico: “nel panorama degli omaggi a Bari e alle sue tradizioni mancava una dedica all’universo femminile barese che viene ora colmata da Antonella Genga, attrice poliedrica, cantante e danzatrice popolare”.





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