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Corato (Bat). Rinvenute dalla Poliza armi in un pozzo in Agro Pedale [CRONACA DELLA P.S. ALL'INTERNO]

Le armi rinvenute. (foto P.S:.) ndr.

di Redazione

BARI, 24 FEB. (Comunicato St.) - Ieri pomeriggio, a Corato, la Polizia di Stato, è intervenuta in agro Pedale, altopiano della Murgia, canale provinciale Vettore Sele-Calore Km 112,524 da Capo Sele, su richiesta dei dipendenti dell’Acquedotto Pugliese, poiché, nel corso di una ispezione ai pozzi, avevano rinvenuto delle armi. Il personale del locale Commissariato di P.S. ha raggiunto la località predetta, isolata all’interno del bosco murgiano della contrada di Pedale, difficile da raggiungere con veicoli non attrezzati e ha rintracciato il capo-operaio, addetto al controllo delle condotte dell’ Acquedotto Pugliese, che li ha condotti sul luogo del rinvenimento, ove i poliziotti hanno constatato che all’interno di un pozzo d’ispezione, privo di lucchetto di chiusura, vi erano un fucile appoggiato ad un secchio in plastica, contenente armi. Sul posto nel frattempo interveniva la Polizia Scientifica che con l’ausilio di periti dell’Acquedotto Pugliese sono riusciti a recuperare il secchio in plastica, all’interno del quale immerse in un liquido oleoso: -un moschetto 91non funzionante ; -un fucile a canne mozzate di marca Perles Model cal.12 funzionante; -un revolver cal 6,35 senza marca e matricola funzionante; - un revolver storico, privo di marca e matricola cal.9 apparentemente non funzionante; - un revolver calibro 44 Remmag storico privo di marca e matricola non funzionante; - 28 cartucce GFL calibro 9x19, una marca Luger 9x19. Le armi poste a disposizione dell’A.G. procedente, saranno oggetto di analisi peritale. 

- Ieri sera, a Barletta, la Polizia di Stato ha tratto in arresto D. A., barlettano 66enne con precedenti di polizia, ritenuto responsabile del reato di tentato omicidio. Dopo il ricovero di un 69enne di Barletta presso il locale nosocomio, soccorso da alcuni familiari dopo essere stato colpito alle spalle con colpi d’arma da fuoco mentre si trovava in un podere di sua proprietà, ubicato nel comune di Trinitapoli, i poliziotti del locale Commissariato di P.S. hanno immediatamente avviato un’attività d’indagine che, grazie anche alla versione fornita dal ferito, ha permesso di rintracciare il reo che si era rifugiato all’interno di una pasticceria di sua proprietà. Dopo aver ascoltato alcuni testimoni, acquisito alcuni filmati di videocamere di sorveglianza ed aver effettuato attività di perquisizione e sopralluoghi, con la collaborazione degli agenti del Gabinetto di Polizia Scientifica di Bari e Barletta, sono stati raccolti elementi di colpevolezza a carico dell’arrestato che, dopo le formalità di rito, è stato associato presso la Casa Circondariale di Trani a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.





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