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Andria (Bat). Blitz dei carabinieri. Irruzione in un magazzino della merce rubata. 11 in manette. [VIDEO] [CRONACA DEI CC. ALL'INTERNO]

La merce sequestrata. (foto cc.) ndr.
Recuperati beni per un milione di euro, tra cui quintali di stecche di sigarette rapinate ieri mattina

di Redazione

ANDRIA (BT), 11 MAR. (Comunicato St.) - Blitz dei Carabinieri. Irruzione in un magazzino della merce rubata. 11 in manette. Recuperati beni per un milione di euro, tra cui quintali di stecche di sigarette rapinate ieri mattina. Scene da film ieri pomeriggio in contrada Monachelle di Andria. Un centinaio di Carabinieri hanno circondato un capannone e in un battibaleno vi hanno fatto irruzione. Un vero e proprio emporio della merce rubata. In tre minuti, in 11 finiscono ammanettati. L’accusa è di riciclaggio. È un vero e proprio emporio del mercato nero, un enorme bazar della merce rubata, quello scoperto dai Carabinieri di Andria. Nel pomeriggio di ieri i militari hanno arrestato undici persone, tutte pregiudicate originarie delle province di Bari e BAT, per il reato di riciclaggio. Le indagini hanno avuto inizio dopo che nella mattinata si era consumata una rapina ai danni di un autotrasportatore a Mola di Bari (BA), diretto a Lecce con un carico di sigarette dei Monopoli di Stato. Attivate immediate ricerche dal Comando Provinciale di Bari, ad Andria, i Carabinieri si sono messi immediatamente sulle tracce dei malviventi. Setacciate in lungo ed in largo tutte le aree industriali della città, è stato individuato un obiettivo di significativo interesse operativo, ovvero un capannone industriale in località Monachelle, a ridosso di via Trani, dove, da serrata attività investigativa, erano emerse frequentazioni insistenti di alcuni noti pregiudicati del luogo. Giunti in forze sul luogo individuato e cinturata la zona, i militari, un centinaio di uomini, hanno fatto irruzione all’interno del capannone, dove gli arrestati erano in procinto di modificare i colli di diversa merce, al fine di elidere il collegamento tra la merce e la rapina all’autotrasportatore, spezzando la “tracciabilità” del prodotto, tra cui gli ingenti quantitativi di stecche di sigarette, provento della rapina consumata proprio nella mattinata. L’ispezione dei luoghi, tuttavia, ha riservato qualche sorpresa in più. All’interno dello stesso, infatti, è stata rinvenuta anche altra tipologia di merce. Da cosmetici ad attrezzi agricoli, da trolley a termosifoni in ghisa, da sigarette di contrabbando a filamenti per la tessitura, con tutta probabilità provento di furti e rapine compiute in diverse località del territorio nazionale, del valore di centinaia di migliaia di euro e su cui sono in corso le indagini per stabilirne l’esatta provenienza. Nel corso delle perquisizioni, sono stati sottoposti a sequestro anche un TIR, su cui grava un provvedimento di sequestro, un carrello elevatore, asportato in Battipaglia (SA) tre anni fa, due JAMMER muniti di 32 antenne, utilizzati dai malviventi per eludere i controlli delle Forze dell’Ordine. Il valore complessivo della merce rinvenuta ammonta a circa un milione di euro. Tutti gli arrestati sono stati associati alla casa circondariale di Trani con l’accusa di riciclaggio in concorso.



Posti di controllo dei cc. (foto cc.) ndr.
BITETTO (BA): SPINTE AI CARABINIERI PER EVITARE CONTRAVVENZIONI AL C.D.S.. DUE PREGIUDICATI A BORDO DI UNO SCOOTER ARRESTATI PER RESISTENZA, VIOLENZA, MINACCIA E OLTRAGGIO A P.U. 


Nella serata di ieri, una pattuglia della Stazione di Bitetto, impegnata in un servizio perlustrativo nel centro urbano, in quella via Beato Giacomo ha deciso di controllare un motociclo in transito con a bordo due uomini, il cui passeggero era senza casco. Nel corso del controllo emergeva, inoltre, che il veicolo era sprovvisto di assicurazione e che il conducente non aveva la patente di guida perché mai conseguita. A tali verifiche sono susseguite le contestazioni delle previste violazioni al Codice della Strada e la conseguente redazione dei relativi verbali. E’ stato a quel punto che, i due uomini sono andati in escandescenza, strattonando i militari e minacciandoli, affinché desistessero dal verbalizzare le contravvenzioni. I militari operanti hanno quindi chiesto rinforzi alla Centrale Operativa del Comando Provinciale di Bari, che immediatamente ha inviato sul posto un’autoradio del Nucleo Radiomobile di Modugno che era in zona. A quel punto, visti i rinforzi, i due hanno desistito dal proseguire oltre e sono stati accompagnati in caserma dove, oltre a completare i verbali di contravvenzione con il fermo del motociclo, sono stati dichiarati in arresto per resistenza, violenza, minaccia e oltraggio a P.U., finendo, agli arresti domiciliari.





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