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Cultura. La Stele Daunia è di Foggia. Acquistata per 2200 sterline

La Stele Daunia (foto British Museum Londra) ndr.
di Nico Baratta

FOGGIA, 24 MAR. - A breve la Stele Daunia farà ritorno nella sua terra natia. L’operazione di raccolta fondi ha avuto il suo buon fine. Per un totale di 2200 sterline inglesi, l’asta è stata aggiudicata dalla Fondazione Apulia Felix. Soddisfazione del Prof. Giuliano Volpe, Presidente del Consiglio Superiore per i Beni Culturali e Paesaggistici con sede in Roma e Presidente della Fondazione Apulia Felix con sede a Foggia, e soprattutto gioia per Domenico Sergio Antonacci, archeologo, guida turistica e blogger di “Amara Terra Mia”. 2200 sterline inglesi, poco più di 2540,00 euro, un valore piccolo in denaro ma molto grande e importante per la storia e la cultura della Capitanata che potrà godere di un altro suo pezzo millenario, un tempo “fuggito via” per mani altrui.

Con l’operazione di raccolta fondi lanciata nove giorni fa, ci fa sapere il Prof. Volpe, ha riempito le casse della Fondazione con 1.586,00 euro che unitamente a quelli donati dall’Apulia Felix hanno permesso la chiusura dell’asta Bertolami.

«Ho seguito l'asta on line, in treno, di rientro da Ferrara, salone del restauro e dei musei –ha postato sul suo profilo facebook Giuliano Volpe-. E proprio quando si stata per arrivare al lotto 38, cioè alla nostra stele, ero in galleria senza rete del cellulare!!! Ma Annamaria De Meo seguiva al computer dalla fondazione e anche Domenico Sergio Antonacci e Domenico Moretti seguivano le operazioni. Infine mi hanno chiamato al telefono anche dalla casa d'aste Bertolami perché seguissi in diretta telefonica. Per fortuna non c'è stato bisogno di rialzi (ma eravamo pronti a contrastare altre offerte, che per altri pezzi ci sono state eccome!). L'asta –conclude Volpe- si è chiusa con la nostra offerta di 2200 sterline (pari a 2.540 euro)».

Ma c’è di più, Giuliano Volpe ha voluto mettere in chiaro la raccolta fondi, mostrando le donazioni.
«Ecco la lista dei donatori – scrive su facebook Volpe- (avevamo promesso massima trasparenza e noi le promesse le manteniamo): abbiamo raccolto finora 1.586 euro con 37 donatori (da un minimo di 1 euro a un massimo di 300). Ora la raccolta deve continuare. Ci sono le spese dei diritti della casa d'asta e quelle di spedizione (700-800 euro). La Fondazione coprirà la quota restante. La vera vittoria è la partecipazione!».

Insomma, un frammento importante della nostra storia ritorna a casa. La Stele Daunia, per chi non ancora lo sapesse, era da anni conservata in buone condizioni nel British Museum di Londra. Risale al VII – VI secolo a.C. ed è alta cm 62, e la provenienza e suoi trascorsi è ben definita nella presentazione della pagina web dell’asta. Difatti la Stele Daunia proviene da una collezione privata inglese, acquistata negli anni 2000 dalla Herakles Numismatik und Antiquitäten GmbH (Monaco di Baviera); precedentemente acquisita nel mercato antiquario europeo durante il decennio 1970”. Ciò è quanto è stato certificato, ma non sappiamo se prima è passata per altre mani, specie di quelle del mercato clandestino di mercenari dell’arte –meglio conosciuti come tombaroli, i famigerati trafugatori di tombe-.

Come detto gran gioia per Antonacci che sul suo profilo facebook commenta dicendo che «Un'avventura che oggi si concluderà, speriamo bene, grazie al lavoro e alla spinta di tante persone che hanno dato il loro contributo monetario e in termini di lavoro volontario per portare avanti l'iniziativa Moretti Domenico Annamaria de Meo Giampietro Piemontese».

Ora c’è solo da esporla la Stele Daunia e speriamo possa esser fatto nel Museo Civico di Foggia.

Di seguito i bonifici bancari comprovanti la raccolta fondi, pubblicati liberamente e in piena trasparenza per l'operazione messa in atto dalla Fondazione Apulia Felix di Foggia.









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