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Cultura. Leggo QuINDI Sono contro le eco-mafie, con Stefania Divertito

La locandina (foto) ndr.
di Redazione

FOGGIA, 2 MAR. - Venerdì 3 marzo, ore 18.30, alla Ubik. La scrittrice presenta “Una spiaggia troppo bianca” In mattinata, appuntamento al B. Pascal. E sabato 4 marzo, incontro all’Einaudi-Grieco 
“Ho voluto raccontare le mie denunce attraverso la fiction, sperando in questo modo di arrivare soprattutto ai giovani. Perché è da loro che occorre ripartire per creare una nuova sensibilità ambientale”. Detto, fatto. Non a caso il romanzo di Stefania Divertito è il terzo libro del premio-concorso “Leggo QuINDI Sono – Le giovani parole”, interamente rivolto alle scuole di Foggia e della sua provincia: un eco-thriller, com’è stato definito, da sottoporre alle nuove generazioni, così come nelle intenzioni della stessa autrice e giornalista campana. Venerdì 3 marzo, pertanto, alle ore 18.30, la scrittrice presenta il suo libro, Una spiaggia troppo bianca (NN Editore, 2016), nello spazio live della Ubik di Foggia, conversando con gli studenti del Liceo C. Poerio e con tutti i lettori della libreria, partner di Leggo QuINDI Sono. L’incontro, inoltre, è organizzato insieme con Libera – associazioni, nomi e numeri contro le mafie, rappresentata dalla vicepresidente nazionale Daniela Marcone. A sostenere la presentazione – considerata la sotto-trama thriller del libro – anche il gruppo di lettura “A qualcuno piace… Giallo”, da anni attivo nell’organizzare forum e presentazioni incentrati sui romanzi di genere poliziesco. La mattina dello stesso giorno poi, com’è ormai consuetudine per gli autori di LQS, Stefania Divertito sarà ospite, alle ore 11.30, dell’Istituto B. Pascal di Foggia, mentre l’indomani, sabato 4 marzo, alle ore 10.30, incontrerà gli allievi dell’altro istituto foggiano che ha aderito al progetto, l’Einaudi-Grieco, nella sede di Piazza Göppingen. 
Inoltre, nel pomeriggio di venerdì 3 marzo (ore 15), Stefania Divertito incontrerà anche i detenuti dell’Istituto Penitenziario di Foggia, a conferma degli intenti dell’associazione Leggo QuINDI Sono, volti alla promozione della lettura non solo tra le giovani generazioni ma anche nei contesti sociali meno avvantaggiati. Anche il romanzo Una spiaggia troppo bianca sarà posto al vaglio dei detenuti all’interno progetto “Lib(e)ri dentro”, organizzato dal CSV Foggia: saranno loro a riconoscere il libro che ha ricevuto maggiore attenzione durante questi mesi di incontri con gli autori. Leggo QuINDI Sono, infine, è patrocinato e sostenuto dagli assessorati alla Pubblica Istruzione e alla Cultura del Comune di Foggia.
Una spiaggia troppo bianca (NN Edizioni; 256 pagine). Gemma Ranieri vive a Milano da un anno ed è diventata giornalista in un quotidiano free press. Era il suo sogno fin da piccola, scrivere inchieste, e ha deciso di lasciare la sua città per inseguirlo. La sua amicizia con Vincenza, detta Vic, è nata nei vicoli di Napoli tra sogni, speranze e decisioni da prendere. Vic ha scelto di rimanere e di denunciare gli abusi sulla città con le sue fotografie, Gemma di andare a tentare la carriera di giornalista altrove. Ma quando Vic muore in un misterioso incidente d’auto, Gemma torna a casa e tenta di ricostruire gli ultimi giorni di vita dell’amica, trovandosi improvvisamente immersa in una rete di pedinamenti, fughe, uomini senza scrupoli, spiagge troppo bianche, tentati omicidi. A 27 anni, Gemma Ranieri è divisa tra gli amici e il fidanzato di Napoli, e la nuova vita che si sta costruendo a Milano. È una bravissima giornalista e un’ottima detective, appassionata, caparbia e intuitiva, anche se si sente spesso inadeguata, scomposta come la sua criniera di capelli rossi e ricci. Grazie all’ironia che la distingue e al suo amore per la verità, prenderà il mondo di petto e non avrà paura di indagare, anche quando è pericoloso e scomodo. Stefania Divertito scrive in chiave fiction una delle sue più importanti inchieste ambientali: quella sull’amianto. La prima puntata della trilogia è un eco-thriller dal ritmo incalzante e coinvolgente.
Stefania Divertito. Giornalista napoletana, ha scritto diverse inchieste a tema ambientale: Uranio, il nemico invisibile; Amianto, storia di un serial killer; Toghe verdi, storie di avvocati e battaglie civili. Ha vinto il Premio Pasolini nel 2013 ed è stata cronista dell’anno nel 2004.





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