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Migranti e rifugiati. Accorinti dopo l'incontro a Roma dice no a Hotspot

Rifugiati accolti in un porto italiano. (foto L. Manna) ndr.
Il "NO" all'Hospot a Messina

di Luciano Manna                                                   

MESSINA, 17 MAR. - Chiara e decisa è la nota stampa dell'amministrazione comunale di Renato Accorinti sull'ipotesi Hot Spot a Messina dove si dichiara che: "l’amministrazione mette in discussione il modello di non-accoglienza dell’hot spot, i cui fenomeni degenerativi sono sotto gli occhi di tutti. Grandi numeri con inevitabili tempi di permanenza, privazione della libertà individuale, ulteriori traumi per persone che hanno già subito violenze e sofferenze fisiche e psicologiche. L’impegno ad investire nel Sistema di protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati (Sprar) vuole caratterizzare il dovere di accoglienza che l’amministrazione ha sposato. In tal senso, rifiuta non solo l’ipotesi della presenza di un hot spot nella nostra città, ma l’approccio all’accoglienza che lo sottende".

La nota è stata diffusa dopo che alcune agenzie di stampa hanno richiamato l'ipotesi di un hot spot a Messina. Renato Accorinti lo scorso 15 marzo ha avuto un incontro a Roma con il capo di gabinetto del Ministro degli interni, il prefetto Morcone. In questo incontro - si legge nella nota stampa dell'amministrazione comunale - "il sindaco ha ribadito la contrarietà dell’amministrazione al modello Hot spot. Infatti, l’accoglie­nza che la città pro­muove da tempo è una accoglienza diffusa  rivolta ai processi inclusivi che restit­uiscono a chi arriva nella nostra città dignità al proprio progetto migratorio e al principio di aut­odeterminazione".

L'amministrazione conclude ribadendo di non aver ricevuto alcuna comunicazione, né dal Ministero, né dalla locale prefettura, manda alle autorità competenti un messaggio chiaro che non lascia spazio ad alcun fraintendimento.



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