Permacultura. Il barese Schettini è il discepolo italiano di Mollison
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Ignazio Schettini e Bill Mollison. (foto com.) ndr. |
La Permacultura, l'Australia e l'amore per la sua terra
di Luciano Manna
BARI, 13 MAR. - Ignazio
Schettini è agronomo, ha 38 anni, è nato a Bari ed è laureato in Scienze e
Tecnologie Agrarie con indirizzo Gestione di Sistemi Agroalimentari, specializzato
nel settore vitivinicolo. Inizia a lavorare in Italia per una azienda abruzzese
che esporta in tutto il mondo vino biodinamico e promuove il prodotto nelle
fiere internazionali e successivamente lascia il paese e parte in Inghilterra dove perfeziona
l'uso della lingua inglese e lavora come manager di una catena di ristorazione proprietaria dello chef pluristellato
Marco Pierre White che conta tra i suoi allievi anche il noto Gordon Ramsay. Nel
2010, grazie ai fondi della comunità europea, apre una azienda agricola a Bari
e nella fase di studio per il modello agricolo da adottare scopre la
permacultura e si applica a letture e studi sui testi che durano ben tre anni. Nella
stessa azienda, per mezzo di un finanziamento della regione Puglia, organizza il
primo corso in Italia sulla progettazione in permacultura completamente
gratuito, tenuto da docenti internazionali e della durata di 72 ore per 24
studenti.
Dopo questo corso, nel 2014, decide di partire per
l'Australia, il posto dove la permacultura è nata e si è sviluppata negli
ultimi 30 anni. Schettini vive i primi mesi della sua permanenza australiana nell'azienda
agricola di Geoff Lawton, vicino Lismore nel villaggio The Channon, dove vi
lavora come woofer. I woofer sono volontari che svolgono il loro lavoro in
aziende agricole biologiche e fanno riferimento al Wwoof - World Wide
OpportunitiesOrganicFarms, un'organizzazione internazionale attiva in tutto il
mondo che mette in rete fattorie ed aziende agricole col fine di promuovere e
sostenere l'agricoltura biologica. Qui apprende le modalità di gestione di una
azienda in permacultura e lo stesso Lawton propone a Schettini di svolgere un
lavoro di responsabilità nell'azienda di Bill Mollison. Per Schettini è un sogno che si realizza,
ha la possibilità di gestire e condurre l'azienda di Bill Mollison che a 86
anni ha bisogno di un collaboratore operativo e capace di svolgere un lavoro
non semplice e non alla portata di tutti. Schettini ci racconta che ha meditato su
questa proposta per una notte intera, il giorno dopo decide di intraprendere
questa nuova avventura, quella che cambia la sua vita.
"Non
dimenticherò le notti passate con Bill - ci racconta Schettini - a chiacchierare mentre mangiavamo qualcosa
insieme, per lui era molto semplice rimanere notti intere senza dormire avendo
vissuto un passato da panettiere e pescatore, alcuni dei tanti suoi mestieri
svolti. Anche questi momenti di contatto umano mi hanno insegnato molto, tanto
quanto il lavoro diretto con la terra. Lavorare con Bill e sua moglie Lisa mi
ha fatto comprendere quanto era importante riportare anche in lingua italiana
tutti i concetti che Mollison ha voluto raccogliere nel suo libro".
In questa esperienza il giovane barese cura anche
l'aspetto editoriale dell'azienda dedicandosi alla logistica delle spedizioni del manuale di Mollison, "Permaculture -
A Designers' Manual", che oggi continua ad essere spedito in tutto il
mondo. Da qui Schettini si accorge che questo manuale in Italia non viene
diffuso e soprattutto non è tradotto in lingua italiana. Rientrato in Italia si dedica totalmente alla sua
azienda strutturandola dal punto di vista "permaculturale" facendola
divenire un sito dimostrativo e base didattica che insegna il funzionamento di
un'azienda agricola in permacultura. Apre una associazione con cui gestisce
l'aspetto educativo ed organizza due
corsi a livello internazionale con docenti stranieri, i corsi si attengono
prettamente al manuale di Mollison e vengono svolti nel 2015: nel mese di marzo
ad Altamura e nel mese di ottobre ad Otranto. Da questi corsi, grazie al buon
livello degli allievi che vi hanno partecipato, si crea il gruppo di lavoro che
successivamente ha intrapreso il duro lavoro della traduzione in italiano del
libro di Mollison.
"Il
nostro lavoro alla realizzazione del manuale di Mollison in lingua italiana - prosegue
nel suo racconto Schettini - è iniziato
nella primavera del 2015 con lo studio dei contenuti del testo. E' seguita poi
la fase di pianificazione e programmazione del lavoro, preparazione del layout
di stampa, suddivisione dei capitoli in accordo alle competenze scientifiche e
letterarie del gruppo, ed infine la traduzione vera e propria. Nel Settembre
2016 l’intero libro è stato tradotto contando solo sul tempo, le energie e le
risorse finanziarie di chi ha sposato questo progetto. Successivamente seguiranno altri mesi di lavoro che saranno
impiegati per le revisioni delle traduzioni e per la comunicazione che lancerà
il crowdfunding e ci permetterà di veder finalmente realizzato il nostro
lavoro.
Info sul progetto e sul crowdfunding - buonacausa.org/cause/manuale
Di seguito le parole di Bill Mollison. "Questo
libro parla di come progettare insediamenti umani sostenibili, e preservare ed
estendere i sistemi naturali. Verranno trattati diversi aspetti della
progettazione e della gestione di un'ecologia coltivata per ogni tipo di clima:
i principi della progettazione; i metodi della progettazione; la comprensione
dei pattern presenti in natura; l'acqua; i suoli; i lavori di scasso/i
movimenti di terra; le tecniche e le strategie nei differenti tipi climatici;
l'acquacoltura; la progettazione sociale, legale ed economica degli
insediamenti umani. [...] Il mondo non può più sostenere i danni causati dalla
moderna agricoltura, dalla monocoltura forestale, e dalla progettazione
sconsiderata degli insediamenti. Se non porremo fine agli sprechi energetici,
nel prossimo futuro vedremo la fine della civilizzazione come noi la conosciamo
(e la sua distruzione) a causa dell'inquinamento ed dei cambiamenti climatici
provocati dall'uomo. C'è il bisogno urgente di strategie per attuare i
cambiamenti necessari nella politica degli investimenti sociali e nel sistema
politico stesso, al fine di raggiungere un’autonomia regionale o delle singole
comunità. In questo libro sono forniti gli esempi per queste strategie. La
speranza è che questo manuale apra un dibattito globale che non debba più
terminare, e in questo modo sia da guida per un futuro nel quale i nostri figli
abbiano la possibilità di un'esistenza ragionevole." - Permacultura, Manuale di Progettazione.
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