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La copertina del libro (foto com.) ndr. |
Presentato il nuovo libro di Gaetano Appeso
di
Daniele Lo Cascio
TARANTO, 9 APR. - È questo il titolo
del libro che è stato presentato venerdì scorso al Castello Aragonese di Taranto. Insieme
all'autore, il Tenente di Vascello Gaetano Appeso, sono intervenuti
l'Ammiraglio Francesco Ricci, curatore del Castello Aragonese, la dott.ssa
Claudia De Rosa, Presidente dell'Associazione Italiana Sclerosi Multipla sez.
Taranto (a cui saranno devoluti i proventi delle vendite del libro), il dott.
Dellisanti, responsabile delle casa editrice che ha pubblicato il libro (Dellisanti Editore) . Ha
moderato la dott.ssa Maria Palumbo, amministratore della pagina "Il libro
è servito". È un taccuino di viaggio scritto senza la consapevolezza
che sarebbe diventato un libro ed è una sorta di diario che l’autore ha portato
con se in un viaggio in America Centrale tra Messico, Guatemala e Belize su cui
sono stati fedelmente segnati tutti gli accadimenti quotidiani, le persone che
ha incontrato, i luoghi visitati, le sensazioni, e anche i disappunti.
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L'autore (foto Salvatore Lupo) |
Con il
termine Mesoamerica si intendono i territori abitati un tempo dalle culture
Azteche e Maya i cui luoghi archeologici sono stati oggetto del viaggio. In
questi siti archeologici Appeso non ha fattto il semplice turista ma ha fatto
delle vere e proprie misurazioni che avvalorerebbero l’idea dell’esistenza del
Serpente piumato come un idolo adorato da queste comunità che veniva descritto
come un uomo alto, dalla pelle chiara e con la barba. Dal momento che gli
indios sono glabri pensare che abbiano potuto immaginare persone con la barba è
per l’autore più che una coincidenza, essendo stati a nostra memoria in quelle
terre uomini con la barba solo Cristoforo
Colombo e gli altri conquistadores. Si parla di una cultura che affonda le sue
radici nel 900 a.C. ossìa oltre 2000 anni prima e che ha una serie di statue e
sculture religiose che ritraggono uomini con la barba. Dopo questo viaggio l’autore
è in effetti ritornato con più dubbi di quando era partito, sembra infatti che
al momento le indagini storiografiche non siano riuscite ancora a spiegarci
tutta la realtà di quell’epoca della storia dell’uomo. Il viaggio è stato anche
umanistico e antropologico notando com’era la fisionomia della persona, come si
era ristrutturata la società tra Aztechi e Maya prima e dopo la conquista
Spagnola con tutte le problematiche di integrazione. La società ora è
sostanzialmente armonizzata con i Messicani quali discendenti degli europei
(spagnoli) che oggi coprono le cariche più importanti della società mentre gli
indios nativi vivono dignitosamente lavorando come operai o contadini.
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La presentazione del libro (foto Salvatore Lupo) ndr. |
Mesoamerica - Sulle tracce del Serpente Piumato è il terzo
libro di una serie iniziata con Email
dall’Amazzonia che racconta il viaggio iniziato dal sud di questa grande
foresta, dalla Bolivia, per poi ridiscendere da Nord, in cui l’autore narra la
sua storia di ospite delle comunità locali, tribù indigene che usavano battelli
per spostarsi sui fiumi (Rio Madera, Rio delle Amazzoni), testo che ha avuto
grande successo tanto da spingere l’editore di pubblicare il secondo taccuino
di viaggio: Tiancháo, taccuino di un
viaggio in Oriente, ambientato in estremo oriente tra Cina e Tibet tra
zaino e sacco a pelo su circuiti non turistici di una Cina delle risaie e dei
terrazzamenti, delle vette innevate del Tibet.
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