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Bari. La Gdf sequestra beni ad un pluripregiudicato di Binetto (Ba)

La Gdf sequestra benei a pluripregiudicato. (foto Gd) ndr.

di Redazione

BARI, 31 MAG. (Comunicato St.) - I finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria di Bari hanno eseguito il sequestro del patrimonio riconducibile al pluripregiudicato Domenico Cavalieri Foschini. Il provvedimento è stato disposto dal Tribunale di Bari – III Sezione Penale in funzione di Tribunale della Prevenzione, su proposta del Procuratore della Repubblica di Bari. In particolare, si tratta, di un appartamento e di un’autovettura per un valore complessivo stimato di circa 250.000 euro. I beni sottoposti a sequestro anticipato verranno dunque confiscati se la parte non sarà stata in grado di dimostrarne la provenienza lecita. Domenico CAVALIERI FOSCHINI, classe 1981, vanta fin dal 2002 diversi precedenti penali e di polizia per numerosi reati fra i quali furto, estorsione, ricettazione, spaccio di stupefacenti, associazione finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti, minaccia, danneggiamento, falso. In particolare lo stesso è stato recentemente tratto in arresto dal G.I.C.O. del Nucleo di Polizia Tributaria di Bari – insieme ad altri 40 soggetti - nell’ambito dell’Operazione “AMPIO SPETTRO” che ha smantellato il clan “MISCEO-TELEGRAFO”. Le indagini eseguite dai finanzieri, che sono consistite nella valorizzazione in chiave patrimoniale degli elementi acquisiti nelle indagini penali, nonché nell’esame, nel confronto e nell’intreccio di informazioni estratte dalle diverse banche dati in uso alla Guardia di Finanza (es. Anagrafe Tributaria, Anagrafe dei rapporti finanziari e applicativo Molecola dello S.C.I.C.O.), hanno permesso di verificare l’assoluta sproporzione tra i beni nella disponibilità del pregiudicato e la sua capacità economica. Riguardo alle strategie di contrasto alla criminalità organizzata, da tempo si è evidenziata l’importanza dello strumento delle misure di prevenzione personali e patrimoniali, capaci di limitare gli spostamenti dei malavitosi sul territorio e soprattutto, sul piano patrimoniale, di incidere sulla loro ricchezza nonché di determinare una perdita di immagine e di prestigio agli occhi dei loro sodali. Obiettivo strategico di primaria importanza è, infatti, quello del contrasto alle proiezioni economiche della criminalità, mediante l’aggressione dei patrimoni e delle disponibilità finanziarie riferibili direttamente o indirettamente alle organizzazioni delinquenziali.



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