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Minervino Murge (Bat). Grazie ad una telefonata al “112” i carabinieri arrestano due pregiudicati dopo un furto in un garage. Uno si era rifugiato nel portabagagli della propria auto [CRONACA DEI CC: ALL'INTERNO]

Controlli dei cc. sulle Murge. (foto cc.) ndr.

di Redazione

MiNERVINO MURGE (BT), 19 MAG. (Comunicato St.) - Questa volta i Carabinieri, dentro il portabagagli dell’auto usata dai ladri, non hanno trovato la refurtiva, ma i ladri stessi. Questa la strampalata storia di un furto tentato a Minervino Murge (BT). Aumentano i servizi di controllo del territorio e, con l’aiuto dei cittadini, i risultati arrivano. Questa volta, i Carabinieri della Stazione di Minervino Murge hanno arrestato due persone, M.S. e D.C.D., di 30 e 33 anni, del luogo, già noti alle forze dell’ordine, responsabili di tentato furto aggravato e possesso di arnesi da scasso, grazie ad alcune telefonate al “112” eseguite da alcuni cittadini che hanno visto i movimenti sospetti e hanno dato l’allarme. Nella scorsa nottata, è scattato l’allarme d’intrusione in un garage di Vico Chiuso. Qualcuno è stato attirato dal rumore della sirena, ha visto due ombre che scappavano a piedi in direzione di una stradina chiusa ed ha avvisato il “112” di pronto intervento. La Centrale Operativa della Compagnia CC di Andria, alla quale è confluita la telefonata, ricevuta la segnalazione, ha inviato subito una pattuglia della locale Stazione. Appena giunti sul posto i militari hanno constatato la forzatura del cancello d’ingresso del locale e hanno indirizzato le ricerche in una stradina senza uscita verso la quale erano stati visti scappare i due. I Carabinieri sono così riusciti ad individuare un’utilitaria sospetta, aperta, con la chiave di accensione inserita ma, apparentemente, senza nessuno a bordo. L’autovettura è stata subito perquisita, rinvenendo numerosi arnesi da scasso, tra cui anche grimaldelli artigianali, indumenti e guanti vari, utilizzati presumibilmente per compiere scassi e furti. Ma la sorpresa più grande per i militari è giunta dall’ispezione del cofano posteriore ove, rannicchiato, nel vano tentativo di nascondersi, è stato trovato ed arrestato uno dei due fuggitivi. Il secondo complice, corrispondente all’intestatario dell’auto, è stato arrestato poco dopo nella propria abitazione. Sono ora in corso indagini volte a verificare il coinvolgimento dei due malviventi in analoghi episodi delittuosi, recentemente verificatisi nella zona, con lo stesso modus operandi ed in orario notturno. I due malfattori, sono così finiti, su disposizione della Procura della Repubblica di Trani, agli arresti domiciliari con l’accusa di tentato furto aggravato in concorso. Questo risultato, che ha messo un freno a due “esperti del furto”, lo si deve sicuramente alla preziosa collaborazione dei cittadini che, avendo indicato ai Carabinieri la via di fuga dei due sconosciuti, ha consentito ai militari di arrestarli, realizzando così un’efficace azione di contrasto al fastidioso fenomeno dei furti notturni nei garage o nelle abitazioni. 

GIOVINAZZO (BA): I CARABINIERI FANNO IRRUZIONE AL PIANO INTERRATO DI UNA PALAZZINA CONDOMINIALE. TROVATE MUNIZIONI E DETONATORI 

Giovinazzo (BA). I Carabinieri fanno irruzione al piano interrato di una palazzina condominiale. Trovate munizioni e detonatori. Continua l’incessante pressione sul territorio di tutta la provincia da parte dei Carabinieri. I risultati non si fanno attendere. Tolti dalla strada duecento pezzi, tra munizioni e, addirittura, detonatori per esplosivi. Questo l’importantissimo risultato di un’operazione portata a termine dai Carabinieri nella cittadina rivierasca. Seguendo i movimenti sospetti di alcuni soggetti del posto, l’attenzione dei militari si è concentrata su un tranquillo condominio di via Fossato. Uno strano via vai che si era registrato nei giorni precedenti ha indotto i militari a fare irruzione all’interno di un locale situato ala piano interrato di uno stabile abitato da una ventina di ignare famiglie. Non potevano sospettare che ignoti, a loro insaputa, avevano stipato, verosimilmente per poterne fare un pericoloso uso alla prima favorevole occasione, uno scatolone all’interno del quale i Carabinieri hanno rinvenuto non solo duecento munizioni di diverso calibro, ma anche alcuni micidiali detonatori, che vengono utilizzati per innescare cariche esplosive. Il materiale è stato subito prelevato e messo in sicurezza dagli artificieri della Sezione Investigazioni Scientifiche CC di Bari, che ne hanno constatato l’ottimo stato di conservazione e la perfetta efficienza. L’intervento si è reso urgentemente necessario appena avuto il sospetto che si trattasse di materiale pericoloso per la sicurezza dei condomini. Le indagini dei Carabinieri proseguono serrate, anche attraverso mirati accertamenti balistici di laboratorio, al fine di scoprire la provenienza del materiale sequestrato e per giungere alla identificazione di chi ne aveva la disponibilità.



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