Porto di Bari. Arrestato un autotrasportatore greco per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina
Gli immigrati nascosti nel T.I.R. (foto Gdf) ndr. |
di Redazione
BARI, 30 MAG. (Comunicato St.) - Nell’ambito dei servizi di rafforzamento dei controlli di sicurezza effettuati nell’area portuale cittadina, i Finanzieri del Gruppo Bari, i Funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli unitamente al personale della Polizia di Frontiera hanno tratto in arresto un cittadino greco, 58enne, per il reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
L’operazione è scaturita dal controllo di un autoarticolato greco appena sbarcato da una motonave proveniente dal paese ellenico, trasportante merce varia, tra cui numerosi bancali di materiale elettrico, forniture navali ecc..
L’analisi degli elementi di rischio ha indotto gli operanti ad approfondire il controllo dell’ingombrante carico, difficile da riscontrare ad occhio nudo, a mezzo di apparecchiatura SCANNER in uso al locale Ufficio delle Dogane, e da ciò è stato possibile appurare il trasporto di clandestini.
Infatti, l’esame ha consentito di individuare la sagoma di due persone nascoste all’interno del carico e la successiva e dettagliata verifica fisica, di scoprire due giovani di 15 e 19 anni di origine afgana, nascosti, al chiuso, all’interno di una vasca di plastica completamente avvolta in cellophane per imballaggio, nonostante la scarsa aerazione e l’elevata temperatura venutasi a creare all’interno.
I due, apparsi provati, sono stati immediatamente soccorsi e adeguatamente rifocillati; l’adulto ha fatto immediata richiesta di asilo politico, mentre il minore è stato affidato ai servizi sociali della città di Bari.
L’autotrasportatore, su conforme parere del Pubblico Ministero di turno presso la locale Procura della Repubblica, è stato tratto in arresto, per il reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina aggravato.
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